Una legge che non conosce nessuno ma che rischia di farti pagare multe salatissime. La nuova ‘sorpresa’ del codice della strada.
Il nuovo codice della strada voluto fortemente dal ministro Salvini ha inasprito le misure restrittive e aumentato le sanzioni. Ma alzi la mano chi conosce questa regola.

Il nuovo Codice della strada ha generato molte polemiche e dubbi su come mettere in atto alcune regole volute dal Governo Meloni. Oggi in auto non si scherza più, viene da dire, e le sanzioni arrivano addirittura fino al carcere, passando per multe molto alte e il ritiro della patente anche per lungo tempo. Qualche esempio: se il guidatore dell’auto viene pizzicato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, sono previste multe da 1.500 euro a 6.000, il carcere da sei mesi a un anno, la confisca del veicolo, e in caso di incidente sempre il ritiro della patente da 12 a 24 mesi. Tempo che si raddoppia se il mezzo appartiene a estranei.
Oppure ancora: divieto assoluto dell’uso di dispositivi elettronici alla guida, l’uso del cellulare è stato vietato in modo più severo con multe che variano dai 250 ai 1.000 euro e la possibilità di sospensione della patente da una a tre settimane, a seconda dei punti sulla patente e della gravità dell’infrazione. Se poi si viene scoperti un’altra volta alla guida col telefono all’orecchio – dunque recidiva – le sanzioni sono ancora più pesanti: multe fino a 1.400 euro, sospensione della patente fino a tre mesi e decurtazione di punti. Ma c’è una regola che in pochissimi conoscono.
Se non rispondi a questa chiamata rischi una multa pesante e in pochi lo sanno
Va da sé che il nuovo Codice della strada miri ad alzare ulteriormente il livello di sicurezza proprio e degli altri, e la regola di cui vi parliamo va in questa direzione. Ogni auto che si mette in strada deve essere pronta ad affrontare chilometri e tempo avverso, questo vuol dire che ogni più piccola parte del veicolo deve essere a posto con i parametri previsti per una guida sicura. Succede però che qualche volta le cose non vadano come dovrebbero andare, e non per colpa dell’automobilista.

Le aziende che costruiscono auto dedicano sempre molta attenzione ogni volta che sfornano un nuovo modello con test e controlli molto rigidi, però può succedere che vengano commessi errori, il problema è che non se ne accorgono subito e quel veicolo viene comunque messo in vendita di fatto con un difetto di fabbrica.
La stessa azienda, poi, quando si rende conto dell’errore, avvisa immediatamente i clienti del problema e si mette in moto quanto prima per risolverlo. Gli automobilisti in quel caso dovranno portare indietro il veicolo al quale saranno fatti tutti gli accorgimenti del caso. Ma cosa succede se il proprietario dell’auto non risponde al richiamo? Dopo due anni il suo veicolo diventa un pericolo e non può circolare in nessuna strada. Dunque se avete ricevuto l’avviso e non vi siete messi in moto per far si che l’azienda potesse risolvere il difetto di fabbrica rischiate una multa che parte da 173 euro fino ad arrivare a 694 euro.