In autostrada, la segnaletica dei caselli presenta una grossa T gialla che però non indica il Telepass: qualcosa non torna. Ecco che cosa significa veramente!
I caselli autostradali sono accessi fondamentali per l’organizzazione dell’infrastruttura stradale, e per tutti i conducenti di vetture in transito riferimenti che implicano un esborso economico. Quando compare un casello, bisogna mettere mano al portafoglio, e sempre più spesso con sorprese relative a inaspettati aumenti.

Un tempo era possibile pagare solo in contanti, ma da qualche anno i caselli permettono differenti opzioni di pagamento. Dunque, in prossimità di questi pedaggi, il pilota dovrà incanalarsi nel passaggio opportuno a seconda della propria possibilità di pagamento. E tutto ciò riesce a rendere il processo di pedaggio più rapido.
Caselli autostradali: il mistero della T gialla
Ai caselli autostradali, i più continuano a pagare in contanti, anche se si tratta del metodo meno veloce e sicuro. Esistono poi tantissimi caselli che accettano bancomat e carte di credito. E poi c’è il telepedaggio, ovvero la possibilità che permette al pilota di passare senza fermarsi. Ciò è possibile grazie a un dispositivo elettronico installato sul veicolo. Ecco perché in autostrada, in prossimità dei caselli, si notano i cartelloni con i simboli delle monete e delle carte di credito. E poi c’è la T.

Tale simbolo, contrariamente, all’opinione comune non sta per Telepass. E, allora, che cosa indica? E perché i possessori del Telepass seguono quel simbolo per incanalarsi verso l’accesso giusto? Dunque la grande T gialla sulla segnaletica dei caselli autostradali non rimanda al Telepass, il noto sistema di pedaggio automatico introdotto nel 1989 dall’allora SACC (oggi Autostrade per l’Italia) e inizialmente destinato all’utenza business.
In realtà, quella “T” sta a significare tutti i dispositivi di telepedaggio, non solo il Telepass… Infatti, il telepedaggio non è un’esclusiva del sistema Telepass. Ci sono anche altri sistemi come UnipolMove e MooneyGo. Opzioni che sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni grazie alle loro offerte assai competitive. Un tempo i cartelli più diffusi erano quelli “riservati clienti TELEPASS”, ma oggi è più facile vedere solo la T.
Fondamentalmente è sbagliato ridurre ogni sistema di telepedaggio al solo marchio Telepass. Anche perché, quella T che sembra rimandare a Telepass è diffusa in tutta Europa dove esistono tanti altri sistemi differenti. Per gli automobilisti è comunque utile sapere che si può utilizzare qualsiasi dispositivo di telepedaggio riconosciuto nella corsia indicata dalla T gialla.
Quando accanto alla T c’è la bandiera europea significa poi che la corsia può essere utilizzata anche dai dispositivi di telepedaggio riconosciuti a livello europeo. Una strategia assai importante per facilitare il transito anche agli automobilisti stranieri.