L’Eredità non è solo uno dei giochi più seguiti e più longevi della RAI, ma anche uno di quelli con montepremi più alto.
L’impressione è che quest’anno, sotto la conduzione di Marco Liorni, le vincite a L’Eredità siano aumentate. I concorrenti sono migliorati? Forse dipende da questo, ma non è la sola ragione dell’incremento delle vittorie… La RAI ha infatti deciso di far lievitare il montepremi per rendere il gioco ancora più avvincente.

Più è alto il premio e più cresce l’audience: è matematico. Dunque, per garantire che il programma continui ad avere un pubblico affezionato e competa in termini di share con gli altri quiz, L’Eredità è diventato un gioco dal super montepremi.
Montepremi de L’Eredità: ecco chi paga e come
A ogni concorrente, all’inizio della puntata, viene consegnata una “eredità” di 10.000 euro. Con il raddoppio del montepremi, questa eredità può dunque aumentare o essere dimezzata, fino al gioco finale della Ghigliottina. A oggi, il concorrente che ha vinto una delle cifre più altre nella storia del programma è stato Alessio Zannetti.

Con trentanove partecipazioni al programma, Zannetti ha indovinato per ben quattro volte la Ghigliottina, portandosi a casa circa 163.000 euro in gettoni d’oro. Ma il vero campione è Massimo Cannoletta, che è rimasto a giocare nel quiz per più di cinquanta puntate, riuscendo a indovinare per otto volte la parola della Ghigliottina e portandosi a casa un totale 280.000 euro in gettoni d’oro.
Il montepremi in gettoni d’oro dei vincitori di L’Eredità viene fornito dalla RAI e non dalla Banijay Italia che da qualche anno produce il quiz (in sostituzione di Magnolia). Questi gettoni d’oro, infatti, non sono monete da investimento ma monili d’oro con il logo della RAI. Di conseguenza, il valore dei gettoni dipende dal prezzo di mercato dell’oro al momento della conversione.
Le vincite de L’Eredità sono soggette a una tassazione del 20% sulla parte eccedente i 500 euro. Dunque, se il concorrente vince 10.000 euro, vanno tassati 9.500 euro. In questo senso, il concorrente dovrebbe al fisco 1.900 euro, e riceverà netti 8.100 euro.
La vincita arriva in gettoni d’oro proprio per semplificare la burocrazia fiscale: in questo modo la RAI può dichiarare il valore esatto dei premi distribuiti in base al prezzo dell’oro al momento della consegna. Inoltre, distribuire premi non in denaro sembra rendere il quiz meno vicino al gioco d’azzardo. Il punto è incoraggiare la partecipazione per il senso di sfida e per il divertimento e non per il guadagno.