Maggiorazioni Congedo Parentale 2025, alcuni non potranno beneficiarne: gli sfortunati

Non tutti potranno sfruttare le maggiorazioni introdotte nel 2025 per il congedo parentale: la risposta dell’INPS.

Il congedo parentale va inteso come quel periodo di astensione dal lavoro riconosciuto dallo Stato ai genitori, sia alle madri che ai padri, per prendersi cura dei figli nei primi mesi di vita. Non è un diritto intermittente o relativo solo ad alcune posizioni lavorative, ma una fattispecie regolata dalla legge. Lo Stato prevede infatti che tutti i genitori possano godere di un certo numero di mesi di congedo, in parte retribuiti.

Mamma con bebè
Maggiorazioni Congedo Parentale 2025, alcuni non potranno beneficiarne: gli sfortunati – gazzettinodelgolfo.it

La regola stabilisce che ogni genitore ha diritto a un massimo di sei mesi di congedo parentale, per un totale combinato di dieci mesi. Per ciò che concerne la retribuzione, durante il periodo di congedo, i genitori ricevono un’indennità dallo Stato (una percentuale della loro retribuzione normale).

La novità interessante è arrivata con la Legge di Bilancio 2025 che ha appunto introdotto delle maggiorazioni specifiche per il congedo parentale. Più specificatamente, per i primi tre mesi di congedo, l’indennità è salita all’80% della retribuzione.

Bisogna tuttavia sapere che queste maggiorazioni hanno dei limiti di applicazione. In pratica valgono solo per alcuni beneficiari. Quali di preciso? E come capire in che modo usufruirne. L’INPS ha cercato di rispondere ai dubbi dei genitori attraverso il suo sito istituzionale e i suoi canali social.

Chi può godere delle maggiorazioni previste per il congedo parentale

Il genitore che vuole usufruire dell’indennità deve presentare una domanda all’INPS, specificando il periodo in cui intende usufruire del congedo. Ovviamente, dovrà fornire all’istituto tutta l’opportuna documentazione. Bisogna infatti avere delle prove che attestino la nascita o l’adozione del piccolo. È poi di fondamentale importanza informare il proprio datore di lavoro con un preavviso adeguato.

padre con bambina per mano
Chi può godere delle maggiorazioni previste per il congedo parentale-Gazzettinodelgolfo.it

Le maggiorazioni al congedo parentale 2025 introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 prevedono, come abbiamo detto, un’indennità pari all’80% della retribuzione per i primi tre mesi di congedo parentale. Ma non tutti, come anticipato, potranno purtroppo beneficiarne… In particolare, coloro che hanno terminato il congedo obbligatorio di maternità o paternità prima del 31 dicembre 2024, secondo quanto deciso dal Governo, non potranno usufruire di questa maggiorazione.

Tale decisione ha suscitato un po’ di perplessità. Erano tanti i neo-genitori che hanno avuto un figlio da pochi mesi o che non avevano ancora sfruttato il congedo pur avendo già avuto un figlio che speravano di poter beneficiare di questo sostegno economico maggiorato.

La disciplina rivela infatti che anche chi ha terminato la maternità o la paternità obbligatoria prima del 2023 non ha diritto alle maggiorazioni a prescindere da quanti mesi siano stati presi fino a questo momento. Quindi, questa maggiorazione si applica solo a coloro che iniziano il congedo parentale dopo il primo gennaio 2025 e a chi non ha usufruito di tutto il congedo relativo al 2023 e al 2024. Per gli anni precedenti, la maggiorazione è negata.

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