Umidità, calore e contatto con il corpo rendono l’accappatoio un ricettacolo di germi: è giusto lavarlo spesso come si fa con le lenzuola?
Dopo aver fatto la doccia o il bagno, l’accappatoio, ovvero pur essendo un capo indossabile ad alta capacita di assorbimento, è esposto ad alta umidità e rimane bagnato più o meno a lungo. Com’è noto, l’umidità è un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e funghi.

Anche se tale capo si indossa di norma dopo essersi lavati, la pulizia del corpo non va intesa come una protezione del tessuto da una contaminazione. Entrando in contatto diretto con la pelle, l’accappatoio assorbe sudore e attrae cellule morte e altre sostanze che funzionano come nutrienti per i microbi. E quando il capo per asciugarsi è in spugna o in microfibra, entra in gioco anche un fenomeno di trattenimento del calore del corpo.
Proprio il calore, combinato con l’umidità, crea l’ambiente utile allo sviluppo di germi e batteri. Di conseguenza, proprio come si fa con gli asciugamani, le lenzuola e le federe dei cuscini, è giusto preoccuparsi della pulizia dell’accappatoio. Per mantenere l’accappatoio pulito e decontaminato, è dunque fondamentale lavarlo regolarmente, ma non solo.
Accappatoio: bisogna lavarlo spesso come si fa con le lenzuola?
La frequenza con cui lavare l’accappatoio dipende innanzitutto dall’uso che se ne fa e dalle abitudini d’igiene di chi lo indossa. Generalizzando, per chi ne fa un uso quotidiano, per esempio facendosi la doccia ogni mattina, è consigliabile lavarlo ogni tre o quattro utilizzi, dunque due volte a settimana.

Se invece lo si usa una o due volte a settimana, lo si può lavare anche due volte al mese. E cosa succede invece se usi l’accappatoio anche per asciugarsi dopo aver svolto un’attività fisica? In questo caso specifico, è importante lavarlo dopo ogni utilizzo.
Il lavaggio non è l’unico punto importante. Diventa fondamentale pure far asciugare bene l’accappatoio tra un uso e l’altro per evitare l’accumulo di umidità e germi. In più, quando si nota che il capo è maleodorante o macchiato, non c’è bisogno di aspettare: va lavato immediatamente. Un altro consiglio utile riguarda l’esposizione al sole: quando è possibile, farebbe bene esporre il capo alla luce diretta del sole.
Per lavare correttamente questo capo, basta metterlo in lavatrice e procedere con il normale lavaggio con acqua a temperatura non troppo elevata. Nel momento in cui è necessaria una pulizia più profonda e igienizzante, è tollerabile anche un lavaggio ad acqua più calda, seguendo sempre le indicazioni dell’etichetta. In genere, l’accappatoio in spugna si lava fino a un massimo di 60° C. Quello in microfibra a 40° C.