“No alla mafia Sì alla vita”

Il giorno 27 Ottobre alle h. 9,00 presso la sala polifunzionale dell’I.C “Principe Amedeo” la scrittrice Simona Dolce ha presentato il suo ultimo libro “La mia vita all’ombra del mare” (candidato al Premio “Elsa Morante” Ragazzi 2017) che racconta la vita di Pino Puglisi il sacerdote ucciso da “Cosa Nostra” il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno.
Don Giuseppe svolgeva la sua missione sacerdotale oltre che dal pulpito della chiesa anche nelle strade dove recuperava i ragazzini che avrebbero potuto diventare facili preda della mafia aprendo loro gli occhi sulla reale natura delle “associazioni” presenti nel paese ( il quartiere di Brancaccio) e coinvolgendoli in gruppi parrocchiali.
“I mafiosi sono quelle persone che quando si tratta di decidere tra sé e gli altri scelgono sempre se stessi”.
Questa la grande eredità che Pino Puglisi lascia a Salvatore, il protagonista del libro, che a soli otto anni si è trovato costretto ad abbandonare il mondo sereno ed ovattato dell’infanzia per essere catapultato in una realtà familiare dura, segnata dal dolore per la perdita del figlio maggiore irretito dalla mafia.
La scrittrice Simona Dolce ha affrontato il tema della criminalità organizzata con estrema sensibilità creando un’ atmosfera di attenta partecipazione e di continua interazione rispondendo non solo alle domande poste dagli studenti, ma rivolgendogliene a sua volta altre, esortandoli così alla riflessione e all’espressione delle proprie opinioni in un dialogo aperto e sincero.
Alla lettura di brani tratti da vari libri(“ Manifesto dell’antimafia” di Nando Dalla Chiesa, “A testa alta” di Bianca Stancanelli …) l’autrice ha alternato la visione di spezzoni del film “Alla luce del Sole” e il racconto di aneddoti legati alla sua infanzia catturando e mantenendo per tutto il tempo del suo intervento l’attenzione degli ascoltatori che, numerosi ed entusiasti, gremivano la sala.
Intensa è stata anche la partecipazione delle autorita’ locali erano presenti: l’assessore alla pubblica istruzione Lucia Maltempo, in rappresentanza del Comune, l’assessore alle politiche dell’infanzia e politiche giovanili Antonella Vaudo, il signor Giacomo Gallo membro dell’Associazione “Gaeta al mare”, il Presidente del Consiglio d’Istituto Pamela Taiani e molti altri esponenti delle diverse realta’ culturali operanti sul territorio.
L’incontro con la scrittrice Simona Dolce (coordinato dalla referente per i progetti lettura prof.ssa Manuela Garau) è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Angela Rispoli che con l’innovatività e l’energia che da sempre caratterizzano le scelte dell’ Istituto Comprensivo “Principe Amedeo” è riuscita, in una tranquilla e soleggiata mattinata di ottobre, a creare una sorta di tavola rotonda dove ragazzi ed adulti si sono confrontati su un tema difficile, aspro persino insidioso se non presentato nella maniera giusta(attorno al “mafioso” alla sua politica di (falso) onore, ai suoi riti di iniziazione potrebbe crearsi un alone di mistero e di rispetto in grado di ammaliare i piu’ giovani) ma la mafia si può combattere solo conoscendola .
La “mafia è cultura – perversa, alterata, guasta – e’ cultura radicata da secoli di illegalità, è ignoranza – barbara, primitiva, selvaggia – che impedisce di vedere con lungimiranza il bene e il male, che confonde l’utile con l’onesto, che sostituisce la forza bruta alla ragione, il compromesso alla legalità, il vantaggio personale al diritto altrui” per osteggiarla, distruggerla occorre una mobilitazione collettiva, occorre uscire dal proprio individualismo e scegliere gli altri…
E’ questo lo spirito che oggi aleggiava nella sala polifunzionale del nostro Istituto e impregnava le parole della Dirigente Scolastica che ha esortato ad innamorarsi della legalità perché la mafia è anche “corruzione che penetra nelle istituzioni disarticolando il sistema sociale e legittimando cio’ che è illegittimo”.
Alla mafia noi contrapponiamo la cultura del sapere, il piacere della lettura “cibo per la nostra mente” che mentre ci coccola regalandoci momenti unici amplia gli orizzonti disegnando spazi immensi e delineando possibilità illimitate.
La lettura è un point d’union tra il passato ed il futuro, tra le possibilità di essere e divenire che ci fornisce e la memoria di tempi storici e fantastici: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… la lettura è un’ immortalità all’indietro”.
La Preside dopo aver ringraziato calorosamente la scrittrice Simona Dolce per il preziosissimo intervento nella nostra Scuola ed averne elogiato la “rara sensibilità” d’animo e di prosa ha terminato il suo discorso con una “competizione” della lettura:
“ Desidero che anche tutti voi vi sfidiate nella lettura…
(La lettura) è un trampolino di lancio per i vostri sogni. E’ un ponte di amicizia e un tesoro che brilla di luce eterna. Le vostre letture di oggi possono contribuire alla vostra felicità, alla felicità degli altri, al benessere della societa’ e alla trasformazione del mondo intero. Vorrei potervi incontrare un giorno, per chiedervi che cosa state leggendo.” (Daisaku Ikeda).
Ancora un evento di straordinaria importanza per l’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo” che fa della cultura, dell’ attualita’, del dibattito, dell’empatia, dei sentimenti( quelli veri) il proprio tratto distintivo sul territorio in un processo di crescita e di miglioramento continui.