Paolo Borsellino, l’uomo di giustizia al servizio del popolo

IMG_0974-0.JPGDue uomini soli ma quasi “sorridenti”; è questa l’immagine che maggiormente ricordiamo di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, i due magistrati uccisi per mano di “Cosa Nostra“. Un’immagine che campeggia nella stragrande maggioranza delle aule dei Tribunali italiani, nelle Questure o nelle caserme sparse sull’intero territorio nazionale. Le Poste Italiane nel 2002, dopo venti anni dalla morte di entrambi, li volle ricordare con l’emissione di questo francobollo dal facciale di € 0,62.
Quest’oggi Paolo Borsellino avrebbe festeggiato 75 anni se quel 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, fosse riuscito a salire a casa di sua madre. Purtroppo non fu così poiché ad aspettare il Magistrato nei pressi dell’abitazione c’era una Fiat 126 con circa 100 kg di tritolo a bordo che esplose uccidendo oltre a Paolo Borsellino anche Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traia.
Per la strage di via D’Amelio, il 3 luglio 2003, la Cassazione ha confermato le condanne all’ ergastolo inflitte ai mandanti dell’eccidio.

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Una delle frasi storiche che ci ha lasciato in eredità Paolo Borsellino è sicuramente questa: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola“; quasi a voler dire: non abbiate paura di combattere contro l’illegalità e l’ingiustizia, anche a rischio della vostra vita.
Una vita tanto cara che è stata ricordata nuovamente nel 2012, quando nel 20° anniversario della DIA (Direzione Investigativa Antimafia – organismo nato proprio su ispirazione dei due magistrati), l’immagine di Falcone e Borsellino fu riproposta sul valore da € 0,60.

a cura di Alessandro Di Tucci