Nuovo obbligo a partire da quest’anno per chi ha una Partita Iva: questa novità ha spiazzato tutti anche perché quasi nessuno ne era a conoscenza. Guai per chi non si adeguerà entro la fine del mese.
Nuovo obbligo per tutti coloro che hanno una Partita Iva. Un’altra batosta per milioni di lavoratori già pesantemente messi in ginocchio da tasse e spese di vario tipo. Ma si sa: le regole sono regole e quando scatta un nuovo obbligo bisogna adeguarsi e anche in fretta.

Dopo la proposta di Concordato Preventivo che, fortunatamente, non era un obbligo, ora scatta un’altra misura e questa volta, invece, adeguarsi sarà obbligatorio. Infatti chi non si adeguerà subirà penalizzazioni e rischierà di correre grossi guai. Insomma non c’è da dormire sonni tranquilli.
La cosa che più ha spiazzato è che ben pochi erano a conoscenza di questo nuovo obbligo e, dunque, molti rischiano di passare dei guai non per dolo ma perché, semplicemente, non erano informati a riguardo. Nel prossimo paragrafo vediamo, nello specifico, in che cosa consiste questo nuovo obbligo e cosa rischia chi non si adeguerà in tempo alle nuove regole.
Partite Iva: scatta il nuovo obbligo e se non ti adegui corri grossi rischi
Quasi nessuno ne era a conoscenza ma da quest’anno le Partite Iva avranno un nuovo obbligo e il tempo per adeguarsi è davvero pochissimo: entro la fine di marzo dovremo metterci in regola con questa nuova disposizione. Chi non si adeguerà correrà grossi rischi. Vediamo subito di cosa si tratta.

Non solo Irpef, Inps e, spesso, anche IVA: da quest’anno chi ha una Partita Iva ha l’obbligo di sottoscrivere la polizza obbligatoria contro gli eventi catastrofali come terremoti, frane, alluvioni o altro. E poco importa se si vive in un territorio dove piove circa una volta in tutto l’inverno e l’ultimo terremoto risale al paleolitico: si tratta di un polizza obbligatoria a partire dal 2025 e bisogna sottoscriverla entro la fine del mese.
Il tempo per mettersi in regola è, dunque, pochissimo soprattutto visto che la maggior parte delle persone non era neppure a conoscenza di questo nuovo obbligo. La polizza è obbligatoria sia per le imprese con sede legale in Italia sia per le imprese con sede all’estero che, però, hanno un’organizzazione stabile in Italia.
Che succede se qualcuno dimentica la scadenza oppure rifiuta di stipulare la polizza? La buona notizia è che non sono previste – non ancora almeno – sanzioni. La cattiva notizia però è che, in caso di danni legati a catastrofi naturali, non si avrà diritto ad alcun tipo di risarcimento e si sarà svantaggiati nella ricezione di sovvenzioni, aiuti e contributi. A questo punto, quindi, a noi la scelta consapevoli che, comunque, si possono correre guai seri in caso di calamità improvvise.