Perché si chiamano chiacchiere: la vera storia dei dolci più famosi del Carnevale

Forse sarà capitato anche a te di chiederti perché i famosi dolci di Carnevale si chiamano proprio chiacchiere: ecco finalmente svelato il mistero.

Tutti noi siamo abituati a trovarle al supermercato, in pasticceria e in panetteria per tutto il periodo di Carnevale. Stiamo parlando ovviamente delle chiacchiere. Delle sfoglie friabili e croccanti, fatte con un impasto semplice a base di farina, burro e uova, tirato sottilmente e poi fritto e cosparso con lo zucchero.

chiacchiere con zucchero a velo
Perché si chiamano chiacchiere: la vera storia dei dolci più famosi del Carnevale (Gazzettinodelgolfo.it)

A seconda della regione geografica in cui ci si trova assumono diversi nomi: si chiamano chiacchiere o lattughe in Lombardia, cenci o donzelle in Toscana, frappe o sfrappole in Emilia Romagna, crostoli in Trentino, bugie in Piemonte e così via.

In ogni caso, si sottintende un senso di leggerezza, associato proprio al periodo di Carnevale. Ma perché fra tanti nomi possibili, il più comune è proprio chiacchiere?

Perché si chiamano chiacchiere: storia ed origini dei dolci di Carnevale

Il Carnevale è ormai alle porte, ma ti sei mai chiesto perché i famosi dolci tipici di questo periodo dell’anno si chiamano proprio chiacchiere? Secondo la leggenda più diffusa, pare che l’origine delle chiacchiere sia da ritrovare nella Napoli del Settecento. Anche se in realtà dei dolci carnevaleschi erano già diffusi in tutta Italia ancora prima.

chiacchiere in un piatto con zucchero a velo
Perché si chiamano chiacchiere: storia ed origini dei dolci di Carnevale (Gazzettinodelgolfo.it)

Già nell’Antica Roma c’era l’usanza di preparare dei particolari dolci detti ‘factilia’ in occasione dei Saturnali e dei Baccanali, due ricorrenze che cadevano nel mese di febbraio. Siccome si trattava di una ricetta molto semplice ed economica, questa continuò ad essere preparata anche per tutto il Medioevo. Pure nella tradizione cristiana si realizzavano questi dolci per celebrare il periodo precedente la Quaresima.

Ad ogni modo, le chiacchiere così come le conosciamo noi oggi sono nate nella Napoli del Settecento, presso la corte della Regina Margherita di Savoia. Quella a cui il pizzaiolo Raffaele Esposito avrebbe dedicato la famosa pizza Margherita. Secondo la tradizione, le chiacchiere avrebbero assunto questo nome proprio per una trovata di Esposito, al quale la Regina chiese di preparare dei dolcetti da gustare durante gli incontri pomeridiani con gli ospiti di corte.

Così il cuoco inventò un nuovo dolce che chiamò proprio chiacchiere, per via della richiesta della Regina, che voleva servire questa pietanza nei suoi momenti di convivialità. Bisogna ricordare che questa sarebbe solo una leggenda. La stessa figura di Raffaele Esposito potrebbe non essere mai esistita. Anche la storia dell’invenzione della pizza sarebbe stata di fatto ampiamente smentita nel corso del tempo.

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