Momento drammatico per lo sport italiano, con un lutto che porta a momenti di dolore. È morto poco fa, cosa è accaduto?
Oggi siamo costretti a raccontarvi una storia triste che non avremmo voluto nemmeno accennare, una pagina nera per lo sport.

Tutto il paese si stringe attorno a un personaggio davvero straordinario che ha regalato momenti splendidi e soddisfazioni infinite anche per quanto fatto in azzurro. Ancora una volta però il mondo dello sport riesce a dimostrare grandissima unione di intenti e la volontà di non mancare quando c’è da consolare e assistere qualcuno.
Oggi vogliamo approfondire il discorso andando a scoprire qualche particolare in più su questa straordinaria persona scomparsa. Quello che appare evidente è che abbiamo perso un uomo speciale e che poteva dare ancora tanto al nostro paese. Andiamo a vedere di chi si tratta e sviluppiamo il discorso da vicino.
Una morte nel mondo dello sport
Antonino Rigaudo è scomparso a 77 anni, si tratta del padre della grandissima atleta italiana Elisa. Una perdita importantissima per la campionessa che era davvero molto legata al papà con cui aveva condiviso tante passioni e che era stato il suo primo tifoso.
I funerali saranno celebrati domani a partire dalle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Roccavione in provincia di Cuneo. Il presidente FIDAL, Stefano Mei, ha espresso le sue condoglianze del Consiglio Federale e di tutto il mondo dell’Atletica.

Elisa è nata a Cuneo il 17 giugno del 1980 e a lungo è stata tra le migliori marciatrici del paese. In carriera ha vinto due medaglie d’oro tra Europei Under 23 e Giochi del Mediterraneo, un argento ai Mondiali e tre bronzi tra Giochi Olimpici, Mondiali ed Europei.
Il suo paese d’origine è Robilante dove ancora oggi vive e al quale è legatissima. Negli ultimi anni, dopo il ritiro, è stata davvero molto vicina al papà e alla famiglia più in generale. La famiglia si è chiusa nella sua privacy senza voler approfondire il discorso e specificare niente nel dettaglio. Si sono chiusi nel silenzio del loro dolore come è anche comprensibile.
Domani saranno molti gli atleti e i tifosi che andranno a sostenere Elisa per le esequie e per salutare il suo papà, grande uomo e personaggio che le ha permesso di diventare la campionessa che è stata. Senza di lui il percorso non sarebbe stato di certo lo stesso ma avrebbe incontrato ostacoli differenti e non lo stesso sostegno. Una famiglia unita che perde un pezzo importante.