Ponza, appello di Vigorelli al corretto smaltimento degli olii esausti

Questo l’invito da parte del Sindaco di Ponza rivolto ai ristoratori dell’isola.

Vi segnalo che un solo litro di olio versato sull’acqua provoca una pellicola grande quanto un campo di calcio.

Immaginate quindi cosa vuol dire per il depuratore di Giancos ricevere centinaia di litri di olio di frittura o di condimento. Va in tilt.

Poi non lamentatevi se il depuratore non funziona o emana puzza. A casa propria non si sta molto attenti a questo, spesso si getta l’olio nel lavabo. Ma parliamo di piccole quantità. Diverso è il caso dei “grandi produttori” di oli esausti quali sono ristoranti, alberghi, rosticcerie, pizzerie…

Ora, dai controlli della Polizia Locale dell’anno scorso sono emerse situazioni assolutamente illegali per quasi tutti questi esercizi commerciali.

– Quantità ridicole di acquisto di olio e di smaltimento dell’esausto. Un grande hotel con ristorante che scarica legalmente 10 litri di olio nel mese di luglio 2014, è cosa che fa ridere anche i polli. Ha fatto la frittura di pesce con l’acqua di mare?

– Molti ristoranti non hanno il bidone giallo dove conferire l’olio esausto

– Molti non hanno l’obbligatorio registro di carico e scarico degli oli

Le sanzioni di legge sono pesanti. Per la violazione dello stoccaggio, si parte da 260 euro e si arriva a 1.500. Chi non ha il registro, si becca una multa da 2.600 a 15.500 euro. E per chi persiste nel violare le leggi (in particolare la n. 152/2006) rischia anche la chiusura dell’attività.

Vi segnalo che il depuratore è al limite della sopportazione.

Vi informo che fra una quindicina di giorni la Polizia Locale “visiterà” i vostri esercizi commerciali e le vostre attività.

Fate in tempo per mettervi in regola.

Fatelo.

Pier Lombardo Vigorelli
Sindaco