Sono state da poco presentate le liste delle candidature per l’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, in vista delle Primarie del 30 Aprile. Per il Collegio di Latina, nella lista a sostegno di Andrea Orlando, figura il nome di Roberta Pierro (20 anni), Segretario dei Giovani Democratici di Gaeta.
Roberta, iscritta al Partito Democratico dal 2013, è diventata Segretario dei Giovani Democratici di Gaeta a Febbraio del 2016:
“Dopo i più recenti avvenimenti che hanno coinvolto il Partito Democratico di Gaeta, auspico che la mia candidatura possa lanciare un segnale forte. Se la cosiddetta maggioranza congressuale del partito locale ha deciso di strizzare l’occhio a destra, noi continueremo a lavorare per costruire un centro-sinistra unito”.
”Per questo – continua la Pierro – ho deciso di appoggiare Andrea Orlando, perché credo sia la persona che, più di ogni altra, può ricondurre questo partito all’ascolto; perché mi piace l’idea di un Partito Democratico che sia inclusivo, che esca dall’isolazionismo degli ultimi anni e lavori per rappresentare i bisogni della nostra comunità”.
Orlando inoltre ha richiamato più volte all’importanza dei Giovani Democratici in determinate realtà, in quanto vero e unico “baluardo di democrazia”. Parole a cui Roberta Pierro fa eco: “In questi anni, nonostante le lacune dei ‘grandi’, abbiamo continuato la nostra attività politica sul territorio, mettendoci tutto l’impegno e la passione possibili, attraverso iniziative, volantinaggi e incontri. Ed è giusto che ciò venga riconosciuto e valorizzato”.
Le scelte del Partito Democratico, negli ultimi tempi, hanno mostrato la parte peggiore di esso. Roberta Pierro fa sue e riporta, condividendole pienamente, le parole del Consigliere Regionale Enrico Forte e del Sottosegretario Maria Teresa Amici: “Avvertiamo l’esigenza di dire alle ragazze e ai ragazzi del Pd, alle militanti e ai militanti che no, non è vero, non siamo tutti uguali. Vorremmo dire loro che, per noi, il Congresso rappresenta una straordinaria occasione di confronto fra opinioni diverse e non uno strumento per affermare il proprio potere soffocando il confronto. ”