Si può cambiare l’amministratore di condominio? Ecco come riuscirci legalmente

L’amministratore di condominio è fondamentale nella gestione di un condominio. Tuttavia, se ci sono mancanze da parte sua o per altri motivi, si può cambiare. Ecco come.

Parliamo di un professionista che si occupa della gestione tecnica, amministrativa e contabile di un condominio. La legge, però, definisce per lui una serie di diritti e doveri da rispettare. Innanzitutto viene scelto da parte dell’assemblea dei condomini. In secondo luogo deve coordinare e sovrintendere le attività necessarie per mantenere e valorizzare le parti comuni dell’edificio, agendo nell’interesse e per la tutela dei condomini che rappresenta.

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Si può cambiare l’amministratore di condominio? Ecco come riuscirci legalmente – gazzettinodelgolfo.it

A tal proposito, può capitare che l’amministratore venga meno ai suoi doveri, magari perché non risponde al telefono, non si fa trovare in ufficio oppure per altre ragioni. Grazie alla Riforma del Condominio, è possibile cambiare l’amministratore di condominio legalmente e molto più facilmente rispetto a qualche anno fa. Ecco come fare.

I modi per cambiare legalmente l’amministratore di condominio

In base alla Riforma del Condominio, cambiare amministratore di condominio è diventato molto più facile di un tempo. Innanzitutto bisogna partire dall’art. 1136 del Codice Civile che regola la nomina e la revoca dell’amministratore di condominio e stabilisce la durata del suo incarico (di un anno solare).

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I modi per cambiare legalmente l’amministratore di condominio – gazzettinodelgolfo.it

Stando al Codice Civile, l’eventuale riconferma dell’amministratore di condominio deve avvenire per decisione dell’assemblea dei condomini. In pratica loro possono decidere anche di revocare, e dunque di cambiare, l’amministratore di condominio. Per farlo ci sono dei modi legali:

  • Chiedere il parere degli altri condomini: può essere che la maggioranza dei condomini non sia disposta a cambiare amministratore di condominio e quindi in quel caso rimarrà quello. Se invece ci sono tanti che sono d’accordo, sarà possibile cercare insieme un’alternativa valida.
  • Cercare un valido professionista: non è semplice fra tutti gli amministratori di condominio in giro ma è necessario che sia un professionista serio e reperibile.
  • Convocare l’assemblea: questa, in base all’art. 66 per la Disposizione di Attuazione del Codice Civile, può essere ovviamente convocata in via straordinaria dall’amministratore quando lo ritiene opportuno ma anche se ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio. Affinché la richiesta di convocazione dell’assemblea sia valida, deve contenere: data di prima e seconda convocazione, indicazione del luogo di svolgimento, indicazione dell’ordine del giorno (revoca amministratore e nomina nuovo amministratore) e firma leggibile di almeno due condomini che rappresentino almeno un sesto del valore dell’edificio. Deve poi essere inviata a mezzo posta raccomandata A/R, posta elettronica certificata, fax o consegnata a mano a tutti i condomini ed all’attuale amministratore di condominio.
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  • Votare in assemblea: l’amministratore di condominio, ricevuta la richiesta di convocazione, ha 10 giorni di tempo dalla data di ricezione. Può presentarsi all’assemblea, e dunque si procederà alla votazione del nuovo amministratore di condominio. Le votazioni in sede di assemblea per la nomina o la revoca dell’amministratore di condominio sono valide se vengono svolte alla presenza di almeno la metà del valore del condominio. L’amministratore di condominio può anche non presentarsi. A quel punto il segretario di assemblea redigerà il verbale, indicando il giorno ed il luogo di svolgimento, l’elenco dei presenti ed i relativi millesimi di proprietà, e si metterà a verbale della revoca del mandato all’attuale amministratore e della nomina del nuovo amministratore. Il verbale, per essere regolare, dovrà essere firmato sia dal presidente che dal segretario dell’assemblea.

Se si sceglie un nuovo amministratore di condominio, nel verbale di assemblea devono essere trascritti anche tutti i suoi dati e gli verrà consegnata una copia del verbale così che il professionista possa contattare il vecchio amministratore per il passaggio di consegne, cambio poteri di firma sul conto corrente condominiale ed il cambio della domiciliazione delle utenze condominiali. Insomma, cambiare amministratore di condominio è possibile legalmente se si seguono questi passaggi.

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