Talco ‘possibilmente cancerogeno’: dove si trova e come evitarlo

Scopriamo questa ricerca molto particolare che sta suscitando clamore per quanto riguarda il talco. Ecco quello che devi sapere nel dettaglio!

Praticamente tutti i giorni viene utilizzato il talco, anche su i bambini o sulle persone anziane. Questo ci aiuta ad asciugare il sudore. Una recente inchiesta però sta lasciando senza parole. Sembra, infatti, che sia cancerogeno. Ma cerchiamo di capire meglio tutto nel dettaglio.

Talco e tasto allerta
Talco ‘possibilmente cancerogeno’: dove si trova e come evitarlo-Gazzettinodelgolfo.it

Siamo certi di averti incuriosito ed anche un po’ spaventato, quindi iniziamo subito e prendiamo nota per bene. E’ davvero una questione particolare.

Talco: che cosa sta succedendo

Il talco, per chi non lo sapesse, si trova in moltissimi prodotti senza che noi ci accorgiamo di nulla. Sono, però, moltissimi anni che si discute sul fatto che possa essere cancerogeno perché contaminato con amianto. Di recente le preoccupazioni sono aumentate. Cerchiamo di capire meglio il motivo, come riporta anche greenme.

Pietra di talco
Talco: che cosa sta succedendo-Gazzettinodelgolfo.it

Come prima cosa ti diciamo che tantissimi prodotti hanno il talco all’interno, sia per quanto riguarda l’industria dei cosmetici che degli alimenti o dei medicinali. In campo alimenetare lo possiamo trovare come additivo E 553b. Aiuta la consistenza delle polveri mentre in campo farmaceutico nelle compresse.

Possiamo trovarlo anche in prodotti di plastica o nei materiali edili sotto vari nomi come:

  • steatite
  • pietra ollare
  • silicato di magnesio idrato
  • E 553b (additivo alimentare)
  • talco (ingrediente cosmetico)

Ecco per quale motivo sarebbe sempre importantissimo leggere le etichette e preferire i prodotti che al loro interno hanno l’amido di mais o la farina di riso. Per quanto riguarda la ricerca in campo cancerogeno, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il talco privo di amianto come “probabilmente cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2A).

Una precedente classificazione risale al 2009 dove anche lAgenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) ha manifestato delle problematiche. Sembra infatti che il talco possa causare il cancro se inalato. Al momento, però, le nuove regole non sono ancora entrate in vigore.

Probabilmente potrebbe avvenire entro il 2027. Nel mentre, tante aziende si stanno già muovendo per sostituire il talco con l’amido di mais. I prossimi mesi saranno importanti per capire se ci saranno delle restrizioni o dei divieti per questo ingrediente che è molto comune ma sembra davvero pericoloso per la nostra salute e quella dei nostri familiari.

Per quanto riguarda i prossimi mesi possiamo anche decidere di fare un utilizzo maggiormente consapevole e leggere sempre le etichette com’è giusto che sia.

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