Ticket e visite specialistiche si prenotano nelle farmacie

Niente più lunghe attese in ospedale per il pagamento dei ticket. Dai primi mesi del 2014, il versamento potrà avvenire direttamente nelle farmacie, che offriranno anche un servizio di prenotazione di visite specialistiche. Il costo? Gratuito.

“L’unica cosa che aumenterà è la qualità dei servizi”, ha dichiarato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, presentando l’accordo stipulato con Confservizi, Federfarma e Farmacap. “Chi ne beneficerà sarà il cittadino che risparmierà viaggi inutili e schede che deve applicare alla ricetta”, ha commentato Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio, che ha ricordato che “nel Lazio ci sono oltre 1.450 farmacie e più di 7mila farmacisti. Zingaretti ha capito immediatamente che andava utilizzata questa rete, che sarebbe stata una tragedia impiantare ex novo”.

E se è vero, come dice Caprino, che “la farmacia è il primo posto dove il cittadino si reca quando ha bisogno di un consiglio”, è anche vero che i vantaggi derivati dall’accordo siglato stamattina non riguardano solo i pazienti. Il protocollo d’intesa stabilisce anche la compera da parte della Centrale Unica degli Acquisti regionale di medicinali particolarmente costosi. Si tratta, in dettaglio, di farmaci destinati a malati cronici per la cura di patologie cardiache e oncologiche, diabete, antipsicotici, antivirali, ormoni della crescita, della fertilità e a sostegno della chemioterapia. L’acquisto tramite l’agenzia laziale avverrà a prezzi ridotti dal 50 al 70 per cento rispetto al costo che sosterrebbero le farmacie comprandoli autonomamente. Una percentuale che tradotta in numeri assoluti si legge “oltre 13 milioni di risparmio” su anno per il Sistema sanitario regionale, ha spiegato Zingaretti.

Con il nuovo anno, arriverà anche “PT On Line”: una procedura informatizzata in grado di verificare l’appropriatezza di un farmaco per le patologie di cui è affetto il paziente e di controllare in tempo reale lo stato delle prescrizioni e delle erogazioni. Sarà il Lazio la prima regione italiana ad utilizzare il nuovo sistema di monitoraggio.

Fonte la repubblica