La ciliegia è un frutto amatissimo, per molti può diventare addirittura una dipendenza: ci sono alcune in particolare, però, a cui bisogna stare estremamente attenti.
Chi non conosce le ciliegie? Stiamo parlando di un frutto molto piccolo, dolce ma dal retrogusto acido, conosciute anche per il loro colore rosso acceso, per non parlare dei numerosi benefici che possono portare al nostro corpo. D’altronde è risaputo che la frutta fa molto bene alla nostra salute, proprio per questa ragione è consigliato di mangiarla spesso, anche se ovviamente mai in grandi quantità.

Ci sono determinati frutti che sono più buoni in determinate stagioni, ad esempio le ciliegie sono indicate per il periodo primavera ed estate. Infatti la raccolta comincia a maggio e finisce a luglio, ma questa cosa può variare anche in base al clima. Stiamo parlando di un frutto piuttosto delicato, proprio per questo motivo non vanno lavate prima di metterle in frigo perché assorbono umidità, vanno conservate con il gambo attaccato e soprattutto si possono conservare dai tre ai cinque giorni, perché dopo non sono più fresche.
Ciliegie a maggio: attento a quelle pericolose
Le ciliegie in alcuni casi possono diventare anche molto pericolose, ad esempio quando si sviluppa l’allergia. Certo, non è tra le più comuni, ma può colpire determinate persone, in modo particolare che è già soggetto ad allergie alimentari crociate o più semplicemente a pollinosi. Bisogna fare estremamente attenzione soprattutto se si è allergici ad altri frutti come la mela, la pera, la prugna, o comunque in generale a quelli della famiglia delle rosacee. Dunque la cosa più consigliabile è quella di consultare il proprio medico, o semplicemente cuocere la frutta, perché con la cottura vengono uccise le proteine allergeniche (dunque, ad esempio, all’interno di una torta).

Un altro consiglio che possiamo dare è quello di tenere sempre con sé degli antistaminici, proprio per i casi di emergenza. Può capitare infatti di mangiare erroneamente qualcosa a cui si è allergici, e questi medicinali aiutano a contrastare le conseguenze. Se non sai di avere questa allergia, fai attenzione ai sintomi che possono essere: prurito, formicolio, gonfiore delle labbra oppure del palato, oppure ci sono i casi più gravi in cui si può andare incontro anche ad un avere propria reazione anafilattica, quest’ultima per fortuna è quella più rara da tenere in considerazione.