Non solo NASpI come aiuto per chi ha perso l’occupazione. Terminate le erogazioni dell’indennità il disoccupato può chiedere altri sostegni.
Perdere il lavoro involontariamente significa doversi rimettere in gioco, cercare una nuova occupazione e formarsi se necessario. Mentre la ricerca prende vita il disoccupato può percepire la NASpI, l’indennità di disoccupazione, per un certo periodo di tempo.

Si dice che il lavoro nobilita l’uomo ma la realtà è che l’occupazione serve per sopravvivere tra mutuo o affitto, bollette, spese generali. Se si dovesse essere licenziati improvvisamente crollerebbe il mondo addosso soprattutto se non si è più giovanissimi. Non avere la certezza di un’entrata mensile è devastante, non sapere cosa riserverà il futuro può generare ansie e il timore di non riuscire a trovare una nuova occupazione getta nello sconforto.
Davanti ad un evento grave come la perdita del lavoro si deve reagire con determinazione avviando subito una nuova ricerca e se necessario arricchire il curriculum con corsi di formazione. Cosa fare mentre si tenta di ricostruire la propria vita? Si può richiedere la NASpI, l’indennità di disoccupazione riservata a chi ha perso il lavoro involontariamente. Il problema è che ha una durata pari alla metà delle settimane lavorative degli ultimi quattro anni per un massimo di 24 mesi.
Trascorsi i due anni della NASpI quali sussidi si possono ottenere?
NASpI terminata, un nuovo lavoro non è ancora stato trovato, cosa fare? Ci sono altri aiuti da richiedere mentre la ricerca continua. L’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro sono due sussidi nati nel 2024 e confermati nel 2025. Il primo prevede percorsi di inserimento sociale, di politiche attive del lavoro, di formazione.

L’importo è di 500 euro al mese (se si vive in affitto può arrivare a 780 euro) ed è erogato a condizione che si soddisfino determinate condizioni come l’ISEE entro 10.140 euro e reddito familiare entro 6.500 euro (novità 2025). Il SFL si rivolge ai cittadini di età compresa tra 18 e 59 anni, ha un importo di 500 euro (aggiornato nel 2025) e viene erogato per 12 mesi.
Passiamo al Bonus mamme disoccupate, aiuto erogato dai singoli Comuni in cinque rate mensili da 407,4 euro rivolto alle mamme a basso reddito con un figlio nato o adottato da meno di sei mesi. Comuni e Regioni possono attivare anche altri aiuti per sostenere i disoccupati. Infine non dimentichiamo il Sostegno al Reddito, un’indennità fino a 1000 euro per i lavoratori con contratti in somministrazione a tempo determinato o indeterminato.