Il grave lutto che ha colpito il mondo della Formula 1, che deve fare i conti col distacco per la morte di un pioniere e un talent scout.
Un’altra grande perdita scuote il mondo della Formula 1 e dell’automobilismo internazionale. Si tratta di un nome che, sebbene meno noto al grande pubblico rispetto ai campionissimi del presente, ha lasciato un segno profondo non solo per ciò che ha fatto in pista, ma anche per l’eredità lasciata a chi è venuto dopo di lui. Campioni così, soprattutto fuori pista, sarà difficile ritrovarli.

Soprattutto un campione come quello che ci ha lasciati, figura autorevole, un pioniere, ma soprattutto un maestro silenzioso dietro le quinte, capace di plasmare un’intera generazione di piloti, tra cui Michael Schumacher. Parliamo infatti non di un campione che fa discutere, ma di una leggenda discreta, che ha contribuito a costruire la base tecnica e sportiva del successo di tanti altri.
Talent scout di Michael Schumacher, ci lascia una figura iconica della Formula 1
Piangiamo infatti oggi la morte di un uomo che ha corso, vinto e insegnato a vincere a tanti talenti. Un uomo che è stato vicino al giovane Michael Schumacher, proprio agli albori della sua straordinaria carriera, quando ancora il futuro sette volte campione del mondo era solo una promessa da far crescere. E che dopo aver lasciato il mondo della F1, ha continuato a guardarlo dall’esterno nelle vesti di commentatore sportivo.

Parafrasando un detto molto più famoso che parla di uomini e donne, possiamo affermare che dietro le quinte di un campione si cela spesso un altro campione. Ed è questo il caso di Jochen Mass, scomparso all’età di 78 anni. Il pilota tedesco è deceduto domenica a causa di complicazioni dovute a un ictus che lo aveva colpito a febbraio: era stato tra i talent scout di Michael Schumacher.
Jochen Mass non è stato solo un pilota di talento — con una vittoria in Formula 1 al Gran Premio di Spagna del 1975 con la McLaren e ben otto podi — ma anche un protagonista nelle corse endurance, culminate con la vittoria alla 24 Ore di Le Mans nel 1989 con la Sauber. Soprattutto è stato un mentore, uno di quelli che i campioni andava a stanarli nelle corse che in pochi seguono.
Il rapporto tra Jochen Mass e Michael Schumacher
Negli ultimi anni della sua carriera attiva, fu figura chiave nel programma Mercedes per i giovani piloti, supportando direttamente Michael Schumacher nei suoi primi passi prima dell’esordio in Formula 1. Se l’ex campione, oggi costretto a ritirarsi a vita privata da un gravissimo incidente sugli sci, avvenuto a fine 2013, potesse raccontare di Jochen Mass, come di Eddie Jordan, chissà quanti aneddoti avrebbe.

Non è del resto facile, senza conoscere ed essere un addetto ai lavori, parlate di Jochen Mass e del suo rapporto speciale con Michael Schumacher: la sua esperienza, il suo occhio critico, e il suo stile di guida rigoroso – questo possiamo tranquillamente affermarlo – furono fondamentali per la formazione di quello che sarebbe diventato uno dei più grandi piloti della storia.