Ristrutturazioni 2025, nuove regole per le detrazioni fiscali: le principali novità

Attraverso alcune misure inserite nel testo della Legge di Bilancio, il Governo ha confermato il bonus ristrutturazione, ma introdotto delle novità.

È entrato nel vivo l’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025. Nelle prossime settimane è attesa l’approvazione definitiva del testo che contiene una serie di nuove misure che riguardano anche i bonus edilizi per ristrutturare casa.

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Ristrutturazioni 2025, nuove regole per le detrazioni fiscali: le principali novità (Gazzettinodelgolfo.it)

Nello specifico, attraverso la Manovra, l’esecutivo ha stabilito dei cambiamenti importanti relativi al bonus ristrutturazione per il prossimo triennio. L’agevolazione fiscale è stata, dunque, confermata, ma con nuove aliquote di detrazione sia per gli interventi di ristrutturazione effettuati sulle prime case che sulle seconde. Nel prossimo paragrafo tutte le novità introdotte dal Governo e che entreranno in vigore dal 1° gennaio.

Bonus ristrutturazione 2025, le nuove aliquote stabilite dalla Legge di Bilancio

Nella Legge di Bilancio 2025, oltre ad al altre misure previste, è stato confermato il bonus ristrutturazione, l’agevolazione che consente di usufruire di una detrazione fiscale sulle spese effettuate per gli interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria sugli immobili.

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Bonus ristrutturazione 2025, le nuove aliquote (Gazzettinodelgolfo.it)

L’esecutivo, oltre alla proroga per il prossimo triennio, ha stabilito delle modifiche per l’agevolazione in relazione alle aliquote. In particolare, per il 2025 è prevista una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, sino ad un tetto massimo di 96mila euro, per la ristrutturazione di un immobile, ma solo per le abitazioni principali. Per tutti gli altri immobili, l’aliquota scende al 36%.

Nei successivi due anni (2026 e 2027), l’aliquota di detrazione scenderà ancora: al 36% per i lavori effettuati sulle prime case, mentre per le seconde al 30% delle spese sostenute. Rimarrà invariato, invece, il tetto di spesa (96mila euro).

Nessuna modifica sui requisiti per accedere all’agevolazione e per quanto riguarda le modalità per presentare la domanda. I contribuenti, anche durante il prossimo triennio, per richiedere la detrazione fiscale dovranno essere in possesso di un diritto reale sull’immobile e rispettare le normative edilizie e urbanistiche in vigore.

La detrazione dovrà essere richiesta nella dichiarazione dei redditi e le detrazioni verranno spalmate in 10 rate annuali tutte di pari importo a partire dall’anno in cui è stata richiesta l’agevolazione. Le spese dovranno essere documentate ed effettuate con metodi tracciabili ed entro l’anno di riferimento.

La detrazione può essere richiesta per interventi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo, ristrutturazione e restauro di un immobile. I lavori possono riguardare ad esempio: installazione o sostituzione di ascensori o montacarichi, rifacimento di balconi, installazione o sostituzione di infissi, porte e finestre, ma anche realizzazione di opere finalizzate al risparmio energetico.

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