Barman ponzese salva un Falco Pecchiaiolo a mani nude

Il Parco Riviera di Ulisse desidera esprimere la sua più profonda gratitudine per l’impegno eccezionale di Vincenzo Lorusso, un barman ponzese, che ha dimostrato un amore straordinario per la natura e la conservazione della fauna selvatica

Vincenzo Lorusso

Domenica 1° ottobre, sull’incantevole Isola di Ponza, Vincenzo Lorusso è stato autore del salvataggio di un maestoso falco pecchiaiolo. Questo giovane esemplare, dopo aver impattato più volte contro un edificio, si è schiantato al suolo stremato e incapace di riprendere il volo. Mentre molti osservavano inorriditi, Lorusso ha avuto il coraggio di intervenire, evitando gli artigli affilati del falco e lo ha messo in sicurezza garantendogli così una seconda possibilità di vita.

La prontezza e la determinazione di Vincenzo hanno permesso di recuperare il falco pecchiaiolo in modo sicuro e di trasportarlo al CRAS, il Centro Recupero Animali Selvatici del Parco Riviera di Ulisse. Questo gesto, compiuto con grande sensibilità e compassione, è stato di fondamentale importanza per la vita di questa specie protetta.

Il Commissario Straordinario del Parco Riviera di Ulisse, l’avv. Massimo Giovanchelli, ha elogiato l’azione di Vincenzo Lorusso, dichiarando: “Il Parco è profondamente grato a Vincenzo Lorusso per il suo eccezionale impegno civico nella protezione della fauna selvatica. Questo atto dimostra quanto sia importante la collaborazione tra la comunità locale e il Parco per preservare la bellezza naturale della nostra regione.”

Attualmente, il falco pecchiaiolo è sotto osservazione nel tunnel riabilitativo del CRAS, dove riceverà le cure necessarie per il completo recupero delle sue funzionalità predatorie. Questo episodio ci riporta a un passato barbaro, non troppo lontano, in cui il falco pecchiaiolo, durante il suo volo sopra lo Stretto di Messina, veniva abbattuto in centinaia durante un rituale machista che prevedeva l’uccisione di almeno un esemplare per preservare la virilità dell’uomo e la fedeltà delle mogli. Il gesto di Vincenzo è un segno di speranza e di cambiamento, mostrandoci come un singolo individuo possa sfidare la storia e contribuire alla conservazione dell’ambiente e alla protezione delle specie minacciate.

Il Parco Riviera di Ulisse rinnova il suo impegno a continuare la missione di conservazione e a promuovere la sensibilizzazione ambientale. Si sente onorato di avere dalla sua cittadini che condividono questa visione e dimostrano che ogni individuo può fare la differenza.