Calcio, dopo la sconfitta interna con l’Audace San Vito Empolitana Melchionna fa il punto sul momento e le prospettive della squadra gaetana

allenatore melchionna“Quando a dicembre abbiamo assecondato la volontà di Mariniello di andare via e non lo abbiamo rimpiazzato, per motivi economici, con un altro attaccante quantomeno di pari valore eravamo consci che il nostro obbiettivo doveva e poteva restare solo quello di una tranquilla salvezza, nulla più. Volendo usare un metro di paragone, le cinque squadre che ci precedono o avevano già un parco attaccanti di indiscusso valore oppure sono intervenute a dicembre per arricchirlo. E si sa come gli attaccanti importanti in questa categoria facciano la differenza, specie nel girone di ritorno quando ad esempio le formazioni che devono salvarsi lottano alla morte. Purtroppo ogni onere della Polisportiva Gaeta continua ad essere a carico della sola famiglia Belalba, che sinceramente di più non può fare. La mancanza di un campo ci ha penalizzato sia sotto l’aspetto dei mancati introiti relativi agli incassi ma anche dal punto di vista delle entrate relative a sponsor vari. Consapevoli di ciò a dicembre non abbiamo fatto mercato, anzi abbiamo operato in uscita. Stando diversamente le cose avremmo acquisito le prestazioni di un paio di elementi capaci di farci fare il definitivo salto di qualità e stare lassù assieme alle altre.  Poi va detto che il dover fare a meno da tempo di un centrale difensivo del calibro di Lisi o tipo ieri anche di Fanelli e non poterli sostituire adeguatamente, frena senza dubbio ogni eventuale sogno. Aggiungiamoci pure un calo fisiologico di qualche elemento di esperienza e così capita che in partite come quella di ieri dove domini sotto il profilo del gioco, dell’avvolgimento gara arrivando in area da destra, da sinistra e centralmente almeno una miriade di volta, si perda quella necessaria lucidità sotto porta e si paghi dazio in termini  di qualità, vedi appunto l’assenza di Fanelli. Ma il risultato di ieri, del quale ovviamente siamo dispiaciuti non ci porta certo frustrazione o depressione, anzi in noi è sempre vivo e forte l’intento di andarcela a giocare su tutti i campi, cercando di essere concreti rispetto alle ultime due gare dove, dopo aver in entrambe meritato il successo, abbiamo raccolto un solo punto. L’aver  centrato in anticipo l’obbiettivo salvezza, con un girone di ritorno tutto da giocare è motivo d’orgoglio per l’intero ambiente. Siamo tra le poche meno battute squadre del torneo il che la dice lunga sul campionato che stiamo facendo. Ora ciò su cui stiamo lavorando è la concentrazione della squadra, che è ovvio potrebbe venir meno in mancanza di obbiettivi da raggiungere. Certamente un discorso play off sarebbe stato stimolante per noi ed altre squadre, mentre ora solo la seconda potrà godere di questa chance. E comunque noi continuiamo a essere motivati, forti anche del fatto che, senza contare il punto che ci è stato tolto, distanziate da noi da uno o due punti troviamo Cassino ed Albalonga, squadre nate per stravincere il campionato. In ogni caso io credo che più che recitare noi un mea culpa sia il caso di fare un plauso alle tre battistrada Colleferro, Sepentara ed Itri protagoniste di un campionato strepitoso, capaci di vittorie a ripetizione. Se proviamo ad analizzare , noi nelle ultime undici partite abbiamo collezionato otto vittorie, un pareggio e due sconfitte e non mi sembra certo pochino .Se dopo un simile ruolino di marcia da parte nostra il distacco con le prime aumenta o resta immutato si capisce che tipo di corsa stiano facendo quelle tre. Ad ogni modo vogliamo impegnarci per confermare il nostro piazzamento finale nelle prime sei, il che significherebbe, visto l’originario obbiettivo della salvezza, una  stagione da incorniciare. Domenica andremo in trasferta ad affrontare quella che secondo me è la squadra più forte del campionato, quell’Albalonga guidata da un grande tecnico, Gagliarducci, capace lo scorso anno di stravincere a colpi di record il campionato con la Lupa Castelli ed ora di vincere la Coppa Italia a livello regionale. L’impronta data dall’allenatore ha portato la squadra al quarto posto e se non fosse arrivato qualche inatteso stop ora l’Albalonga si ritroverebbe a contatto di gomito con le prime. La gara di domenica capita a cavallo del loro doppio impegno di Coppa, che vale molto ma ugualmente troveremo un avversario ostico e determinato. La rosa dell’Albalonga, ampia e ben assortita, consente alla stessa di affrontare senza problemi  sia campionato che coppa. Nonostante le assenze di Lisi, Fanelli ed Orsinetti squalificato, ma potendo contare su validi under andremo lì a fare la nostra gara senza alcun timore, sapendo che un risultato costituirebbe per noi un’altra grande iniezione di fiducia.”