Formia, spostamento beni archeologici alla villa comunale: la risposta del Comune alla Soprintendenza

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comune di formia logoIn riferimento alla lettera della Soprintendenza ai Beni Archeologici, riprodotta dalla stampa e inerente lo spostamento dei reperti archeologici dal centro Coni al sito della villa comunale, l’amministrazione riporta quanto segue:

1)      il progetto di sistemazione della villa con ricollocazione dei reperti è stato sottoposto al parere della Soprintendenza, reso in data 13/12/2013. Successivamente, la stessa Soprintendenza ha dato precise indicazioni sulle modalità di collocazione in sito dei reperti facendo modificare il progetto già redatto dall’arch. D’Argenio;

2)      i reperti trasferiti sono quelli indicati nella nota del maggio 2013 dalla stessa Soprintendenza. Trattasi di resti allocati presso un’area verde del Coni dal lontano 2006. L’amministrazione ha disposto la nuova collocazione al fine di valorizzarli. Altri reperti giacciono nello stesso sito, tra cui una splendida colonna romana;

3)      considerata la necessità di aprire la villa comunale prima delle festività pasquali e dei successivi numerosi ponti, gli uffici hanno tentato di contattare più volte la Soprintendenza al fine di ricevere precise indicazioni. Non riuscendo ad avere riscontri, si è provveduto ad inviare comunicazione alla mail personale del dirigente, più volte utilizzata proprio per i motivi d’urgenza, evitando così i giri burocratici delle comunicazioni ufficiali. Anche in questo caso, non avendo ricevuto riscontro alcuno, né ufficiale, né per le vie brevi, e poiché la collocazione dei reperti era propedeutica a numerose altre sistemazioni, nei giorni successivi si è provveduto al trasferimento;

4)      la ditta che ha effettuato lo spostamento dei reperti è in possesso di mezzi e capacità per portare a termine operazioni di particolare delicatezza;

5)      le operazioni di pulitura sono state effettuate da personale specializzato appositamente impiegato dall’impresa senza alcun utilizzo di agenti chimici;

6)      è vero che i reperti sono stati posizionati in maniera casuale ma proprio perché in attesa delle indicazioni della Soprintendenza. Dal momento che i lavori sono tuttora in corso, è ancora possibile provvedere a sistemazioni che tengano conto di “criteri scientifici ed estetici”, così come rilevato. In proposito, dopo il suo ritorno dall’estero, il Comune – l’ultima non più tardi di dieci giorni fa – ha più volte invitato la Soprintendente ad effettuare un sopralluogo congiunto sul sito, o almeno a produrre indicazioni scritte, cosa che, alla data odierna, non è ancora avvenuta.