Gaeta: Memorie Urbane – Street Art Festival presenta Art on the Street Fotografie di Martha Cooper

 

  

Gaeta, 27 marzo 2015. Domenica 29 marzo 2015, ore 18, vernissage della mostra Art on the Street Fotografie di Martha Cooper, presso la Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta”.

Quattro sale interamente dedicate alla più famosa fotografa internazionale di graffiti e street art, da quasi 40 anni sulla scena: Memorie Urbane – street art festival, giunto alla quarta edizione con più di 100 interventi realizzati, presenta Martha Cooper, che più di ogni altra persona ha visto nascere e crescere l’importante fenomeno dell’urbana art in tutte le sue forme, ma soprattutto ha avuto la prontezza di racchiuderlo in indimenticabili scatti fotografici. Un ritorno alle origini della Street Art attraverso le immagini della donna che ha saputo raccontare meglio di tutti l’esplosione colorata dell’arte “di tutti” in strada. 

 

Il progetto, fortemente voluto dal fondatore del festival Davide Rossillo, che si è occupato in prima persona dell’organizzazione della mostra, nasce dall’interesse della Cooper per il nostro territorio, da anni in meraviglioso fermento, e dall’amore di tutti gli addetti ai lavori nell’ambito “street” per gli scatti della fotografa americana. Un incontro che si trasforma in un racconto visuale, che si snoda nelle sale della Pinacoteca di arte contemporanea di Gaeta, partendo naturalmente dalla New York degli anni ’70, focolaio di quel movimento espressivo che ha travolto in breve tempo i principali paesi del mondo: il graffiti writing. 


Ho avuto la fortuna di conoscere Martha Cooper nel settembre del 2014 – afferma il curatore della Mostra Davide Rossillo – in occasione della  conferenza per la Biennale di street art di Mosca ‘Artmossphere’, a cui eravamo stati entrambi invitati. Quando Martha ci ha trasportato, con il suo racconto e le sue immagini, all’interno della sua storia mi ha conquistato: la sua semplicità e il suo vissuto mi hanno aiutato a comprendere delle cose da un diverso punto di vista, quello di chi c’era e le ha vissute. Mi sono convinto allora che anche il territorio su cui Memorie Urbane era germogliato avesse necessità di fare un percorso a ritroso per comprendere le origini di quello che da quattro anni stavamo realizzando nelle nostre città, per capire da cosa era nato tutto. La mostra “Art on the Street”, vuole quindi creare proprio un percorso, attraverso le immagini di Martha Cooper. Abbiamo utilizzato l’intero piano, quattro sale del Museo di Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta, uno dei pochi luoghi sul nostro territorio dedicati alla contemporaneità e tenuto egregiamente dall’Associazione Novecento.

La mostra, che ho immaginato e progettato personalmente, si sviluppa in tre fasi: una prima  “vandalica” e “di contestazione”, con tag, treni, look e mode; una seconda di riconoscimento, con le gallerie, autografi, le vendite, l’interesse e l’evoluzione della società mediatica (con l’affermazione di un artista come Keith Haring, il cui lavoro è stato la mia prima connessione con l’arte in strada, travolto da giovanissimo dal suo mondo di colori e umani in movimento); ed una terza dedicata alla contemporaneità, alla nascita di festival con muri legali, all’artista mediatico Banksy ma anche a chi rifiuta le luci e le glorie e si distacca dal fenomeno come il nostro Blu. Non è stato semplice scegliere tra le migliaia di scatti di Martha, ma non volevo ridurre la mostra ad una semplice carrellata di piccole foto. Ne ho scelte cento e ve le presento, cercando di dare, con il grande formato, il giusto valore storico-artistico a queste immagini. Buon percorso!”.

 

Finalmente visibili in stampe di grande formato, le immagini di Martha Cooper potranno essere ammirate in numero superiore in una proiezione su grande schermo all’interno della quarta sala, che sarà dedicata ad un approfondimento visuale che appassionerà gli amanti della fotografia di tutte le età. Quasi 40 anni di un racconto che diventa un vero e proprio documento storico da non perdere. 

 

L’esposizione resterà aperta fino al 17 maggio 2015.


 

L’artista
 
Martha Cooper è la fotografa di riferimento della scena artistica underground newyorkese. Nata nel 1943 a Baltimora, dagli anni settanta ha documentato il lavoro e le opere dei protagonisti della street art internazionale.
 

Figlia del proprietario di un negozio di fotografia di Baltimora, la storia di Martha Cooper con la fotografia è iniziata alla fine degli anni’40, quando il padre le regala la prima macchina fotografia e la porta con lui alla ricerca di immagini. Sessant’anni dopo, Martha Cooper è ancora alla ricerca di immagini, ma nel frattempo, molte opere dal suo archivio sono citate come informazioni e testimonianze cardini della nascita della cultura hip-hop e dei graffiti.
 

Nasce come fotografa stagista presso il National Geographic Magazine negli anni 60, negli anni ’70 approda come fotografa al New York Post. In quel periodo conosce il King “Dondi” che la introduce nel mondo dei graffiti. Le sue fotografie sono apparse nel National Geographic, nelle riviste Smithsonian e Natural History e in diverse decine di libri e riviste. Nel 1984 pubblica Subway Art, che arriva a vendere mezzo milione di copie e si afferma come un libro sacro per gli appassionati, aspiranti artisti e storici dell’arte di tutto il mondo.
 
 

Attualmente vive a Manhattan ed è direttore della fotografia del City Lore, il centro di New York della Urban Culture Folk ed espone nei musei del mondo intero le sue fotografie, continuando a scattarne tutt’ora nei maggiori festival.