Gaeta, straordinario recupero di beni archeologici della Guardia di Finanza

materiale archeologico

SEQ-MAT-ARCHEO-SENA-GAETA-1Nell’ambito della propria attività istituzionale è sempre rilevante l’impegno posto in essere dalle Fiamme Gialle a tutela dei beni archeologici, infatti i finanzieri offrono costantemente il proprio qualificato contributo nella repressione delle attività illecite, che vengono perpetrate ai danni del patrimonio storico-culturale e nazionale.

Nell’attività di tutela del patrimonio archeologico del Lazio meridionale, al termine di una complessa, quanto articolata attività investigativa, predisposta dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia sul territorio pontino, i militari della Sezione Operativa Navale di Gaeta, alle dipendenze della Stazione Navale di Civitavecchia, hanno portato alla luce numerosi beni di notevole interesse storico, di massima risalenti all’epoca etrusca e quella romana.

Nel corso di attività condotte con significativo intuito investigativo, i militari procedevano a mirate ispezioni presso luoghi pubblici e abitazioni private, constatando l’illecita detenzione di beni di indubbio interesse storico e culturale.

Al termine delle indagini, condotte per oltre cinque mesi, i militari hanno proceduto al ritrovamento complessivo di oltre 350 pezzi, tra i quali erano presenti anfore romane, capitelli, ancore litiche, parti di mosaico costituenti pavimento di elevato pregio, vasellame, palle di cannone, suppellettili di origine etrusca.

La totalità del materiale archeologico sequestrato è risultato, agli occhi esperti, di matrice non comune, considerato che parte dello stesso evidenziava la presenza di elementi identificativi, quali la “bollatura”, vale a dire l’individuazione della manifattura e dell’epoca di realizzazione.

Al termine i militari hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria le due persone responsabili che, sfruttando le agevolazioni previste per un’associazione culturale priva di lucro, detenevano, il materiale nella loro esclusiva disponibilità, senza alcun titolo né autorizzazione.

Le indagini sono tuttora in corso, allo scopo di acquisire ulteriori elementi informativi al riguardo.

fonte:comunicato stampa