Il Bastione “la Favorita”, Dimora storica del Lazio, apre al pubblico durante il ponte del 25 aprile

Il Bastione “la Favorita”, edificio che rientra nel circuito regionale denominato “Rete delle dimore storiche”, è pronto ad accogliere i turisti ma non solo che visiteranno la città durante il lungo ponte del 25 aprile.

“La Città di Gaeta – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – nei prossimi giorni si prepara ad accogliere migliaia di turisti. Un preludio all’imminente stagione estiva che vedrà Gaeta ancora una volta meta ambita e sempre più protagonista nel repertorio turistico non solo nazionale. Per tale motivo in questi anni abbiamo lavorato per recuperare, conservare e valorizzare il nostro Patrimonio storico, artistico e naturalistico. Con questo spirito – spiega Mitrano – dal 25 al 28 aprile sono previste aperture straordinarie del Bastione la Favorita per consentire di visitare e scoprire un monumentale edificio storico che versava in uno stato di totale abbandono e che siamo riusciti a restituire, in una nuova veste, alla collettività e fruizione pubblica “.

La Regione Lazio infatti rinnova l’appuntamento con le Dimore storiche del Lazio dal 25 al 28 aprile. A questo secondo appuntamento hanno aderito 80 tra castelli e complessi architettonici, monasteri, chiese e conventi, palazzi e dimore storiche, parchi e casali. Il Bastione “la Favorita” che rientra in questo circuito culturale, è aperto al pubblico con ingresso libero, dal 25 al 28 aprile, dalle ore 15:30 alle 18:30, prenotandosi al 389.8256341 – atslacittadella@gmail.com

L’edificio, ex terrapieno Corpo di Guardia “La Favorita”, denominato anche “Giardini o pensile di Via Faustina” ebbe un’importanza rilevante durante la dominazione spagnola, iniziata nel 1504, quando il ruolo per Gaeta di piazzaforte del Regno di Napoli fu ancora più accentuato. La città fu dotata di nuovissime fortificazioni bastionate, in grado di sostenere le ultime e più potenti armi da fuoco. Nel 1506 Gaeta, ormai possesso degli spagnoli, venne visitata dal re Ferdinando il Cattolico. Memore dell’esperienza maturata 2 anni prima, quando le sue truppe avevano sottratto Gaeta ai Francesi dopo aver occupato la collina di Monte Orlando (in quel tempo fuori delle mura), il Sovrano decise di cingere la città con nuove opere di fortificazione che impedissero alle artiglierie, ormai sempre più perfezionate e potenti, di battere dall’alto il centro abitato e il castello. Fece quindi gettare le fondamenta di quella poderosa cinta muraria, poi ultimata dal nipote, l’imperatore Carlo V, e che da questi prese il nome.
Così, tra il 1516 e il 1538, sorsero in linea ininterrotta diversi bastioni e cortine, sovrastati dalle relative  batterie di cannoni. Tra questi, appunto, il Bastione con la Batteria della Favorita.
Nei secoli successivi, le fortificazioni di Gaeta subirono diversi rimaneggiamenti e modifiche sulla base di mutate esigenze strategiche e di esperienze maturate durante gli assedi. In particolare, nell’anno 1684, si rese necessaria un’opera accessoria alle mura dal lato di mare. Un ingresso dalla strada principale della città venne fatto realizzare con la costruzione della rampa che unisce l’attuale via Faustina alla batteria della Favorita, che fu assegnata alla Marina Militare e, alla metà del secolo scorso, all’Amministrazione Finanziaria, utilizzata come mensa e circolo ufficiali.
Venuto meno l’interesse militare, l’immobile fu posto in vendita dall’Agenzia del Demanio. Oggi il Bastione è aperto al pubblico nell’ambito del programma delle attività culturali della Città di Gaeta.