L’IIs Caboto e l’IIS Fermi di Gaeta creano il Polo per il Turismo e l’economia del mare “Einaudi 4.0”

Sembra l’uovo di colombo: cosa c’è di più logico che creare un network scolastico capace di coniugare due aspetti storicamente centrali del nostro Paese, il turismo e il mare? L’idea di costituire un vero e proprio Polo tecnico-professionale e realizzare il progetto è venuta all’Istituto Luigi Einaudi di Roma e ha subito trovato l’adesione e il sostegno degli IIS gaetani. Il progetto, accolto dalla Regione Lazio (determinaG06734/2019) verràufficialmente presentato a Roma il 20 giugno a Portafuturo dalle 17 alle 19, dove interverrà anche Maria Rosa Valente, preside dei due istituti.

 Perché

Il Polo, di cui il Luigi Einaudi sarà capofila, formerà studenti professionisti in grado di operare nell’industria del turismo e dell’economia del mare, dell’ospitalità e della promozione delle attività turistiche e marittime legate allo sviluppo locale, sia nel settore pubblico sia in quello privato. Lo studente, grazie al supporto degli enti partner,maturerà skill organizzative, manageriali, relazionali e comunicative sulle tecnologie dei settori di riferimento. Seminari, attività formative sperimentali, corsi finalizzati al miglioramento delle conoscenze linguistiche, attività di sensibilizzazione alle pratiche economico-sociali della sostenibilità, gli offriranno un curriculum professionalmente spendibile.

 Cosa è

È una knowledge community che intercetta le nuove tendenze, attiva processi continui di generazione di conoscenze, facilita condivisione e trasferimenti delle migliori pratiche, introduce nuovi metodi di lavoro, regole e norme operative nel mondo della formazione come del lavoro, offre visibilità al valore aggiunto prodotto dalle esperienze di ciascuno. L’obiettivo è guardare al patrimonio artistico-culturale, enogastronomico e della filiera marina come potenziale per l’economia e per l’occupazione

 Siamo i primi ad aver realizzato un Polo di questo tipo – afferma Diana Guerani, preside dell’IIS Einaudi – capace di mettere in relazione due filiere fondamentali del nostro Paese: quelle del turismo e della blue economy. La vision che ci ha spinto è chiara: unire settori e tradizioni diverse ma legati a doppio filo, in un tessuto imprenditoriale diffuso, capace di generare occupazione e innovazione tutelando l’ambiente. 

 I numeri

In un paese come l’Italia, bagnato dal mare per circa l’80% dei suoi confini, la blue economy costituisce una parte importante del proprio sistema produttivo. Sono quasi 200mila le imprese dell’economia del mare, pari al 3,2% del totale e continuano a crescere. Non solo: coinvolgono i giovani, perché 10 imprese su 100 sono capitanate da under 35 e 20 su 100 sono a guida femminile. Una forza imprenditoriale che gli ultimi dati del 2017 stimano in oltre 45 miliardi di euro, il 2,9% del totale economiacon un fronte occupazionale di oltre 880 mila persone e che solo nel Lazio ne conta 132mila (il 5% del totale regionale).

 “Vogliamo offrire ai nostri studenti sempre maggiori opportunità – dice Maria Di Foggia, vicepreside dell’IIS Luigi Einaudi – perché il nostro obiettivo è guardare sempre avanti e cercare di intercettare ogni potenzialità”. 

 I Poli formativi

I Poli formativi nascono in Italia, come da accordo Stato-Regioni del 2004, con lo scopo principale di promuovere l’integrazione e la reale interazione tra i sistemi: della formazione (scolastica, universitaria, professionale), della ricerca (pubblica e privata) e del lavoro (imprese e pubblica amministrazione), per garantire allo studente un’offerta formativa flessibile, di qualità, riconosciuta in ambito europeo e funzionale a un inserimento lavorativo.

 

Ecco perché sono oltre 40 le realtà che strutturano il Polo “Einaudi 4.0”: 5 istituti scolastici (Einaudi, Caboto, Fermi, Stendhal, Colombo), 7 fra fondazioni Its ed enti di ricerca, 3 università (Tor Vergata, Sapienza ed Europea), 8 gruppi aziendali (dalla Grimaldi alla Ag Hotel), 10 enti (fra cui federalberghi, Confesercenti e Assotravel Confindustria), varie associazioni (fra cui il Ciofs Lazio – da sempre in prima linea nel processo educativo e di inserimento nel mondo del lavoro – e Artigiani di Roma e provincia) più l’Ufficio Scolastico regionale del Lazio.

 

Il Polo tecnico professionale Einaudi 4.0, “Turismo ed economia del mare” verrà presentato giovedì 20 giugno a PortaFuturo (Via Galvani 108) dalle ore 17 alle 19. Fra gli interventi previsti: Elisabetta Longo (direttore regionale Formazione, ricerca e innovazione, scuola e università); Claudio Di Berardino (assessore Lavoro, Formazione, Scuola e diritto allo studio); Massimiliano Smeriglio (eurodeputato); Diana Guerani (Dirigente scolastico IIs Einaudi); Novella Gigli (presidente CiofsLazio); Stefania Tinti ( dirigente scolastico IIS Stendhal di Civitavecchia); Maria Rosa Valente (dirigente scolastico IIS Caboto e IIS Fermi di Gaeta); Clemente Borrelli (direttore ITS-Fondazione “Caboto” di Gaeta); Mauro Misischia (ITS Turismo Roma); Umberto Roberto (direttore dipartimento Scienze Umane dell’Università europea di Roma) e Valeria Fantozzi (Confindustria Assotravel). Coordina Marina Di Foggia (vicepreside dell’IIS Luigi Einaudi di Roma).