AIDO: Verso una scelta consapevole

Questa mattina, la Consigliera Comunale Gianna Conte, ha incontrato il Presidente dell’Associazione AIDO presso il centro polifunzionale di Via Firenze, a Gaeta. Il centro, infatti, ospita già associazioni di volontariato molto attive sul territorio come la LILT e lo SPORTELLO PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI, come spiegano Sandra Cervone (Referente per la sede LILT del Sud Pontino) e Alessia Maria Di Biase (responsabile del servizio adozioni internazionali per l’Ente “Ernesto”).

Le associazioni, seppur in diversi ambiti e con scopi differenti l’una dall’altra, sono tutte unite da un unico obiettivo: fornire un servizio utile al destinatario e al territorio; prevenire le malattie della pelle, accompagnare le coppie nel percorso dell’adozione, informazione sulla donazione degli organi e tessuti.

E proprio in merito a quest’ultimo argomento è intervenuto il Dott. Vincenzo Sinno, già Dirigente Medico dell’Azienda Sanitaria di Latina, presso il Presidio Ospedaliero del gruppo Comunale AIDO di Gaeta.

– Ci può spiegare, per chi ancora non lo sapesse, cos’è l’AIDO e di cosa si occupa?

L’Aido è una ONLUS il cui scopo è quello di diffondere la cultura della donazione di trapianto di organi e tessuti. Quando è nata lo scopo principale è stato inizialmente raccogliere iscrizioni e consensi, oggi questo fine è secondario poiché grazie ai nuovi interventi legislativi il cittadino può esprimere direttamente il proprio consenso alla donazione.

Per questo motivo abbiamo accolto con grande piacere la volontà di questa amministrazione di attuare le recenti direttive legislative che prevedono di poter esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità.

Qual è oggi la legislazione in tema di donazione?

La legge che regola il tema della donazione esiste già da tempo tuttavia la sua attuazione non è stata così immediata. Innanzitutto occorre dire che la volontà di donare si può esprimere in diversi modi anche depositando un apposito modulo presso la propria ASL, una dichiarazione scritta a mano e sottoscritta (proprio come un testamento olografo). Un altro sistema più semplice è quello di iscriversi all’AIDO la quale è l’unica che collabora con il Ministero della salute per raccogliere la volontà di donazione al fine di registrarla in un’apposita banca dati.

E in ultimo, attraverso la carta di identità, grazie all’ausilio dei Comuni e dell’amministrazione che oltre a recepire questo decreto attuativo deve anche formare il personale in modo tale da istruire e guidare il cittadino nella scelta.

– Da un punto di vista strettamente scientifico perché oggi la donazione è importante?

La donazione è importante perché, molte patologie un tempo ritenute irreversibili, oggi giungono a guarigione grazie al trapianto (insufficienze renali, cardiache ecc ..). L’intervento non solo rende curabile le malattie ma restituisce il cittadino alla vita normale e questa non è fantascienza, è storia recente!

Basti pensare che nel 98% di casi di trapianto renale il “paziente” riprende la sua vita ordinaria.

Ho citato il trapianto di reni perché è quello più frequente, ma non dobbiamo dimenticare il trapianto di pancreas, polmoni, intestino, fegato e anche l’innesto di cornea che dona la vista a pazienti che ne sono privi.

– Qual è oggi la situazione dei trapianti in Italia?

Negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale nelle donazioni. E’ sufficiente dire che il dato più recente riporta l’esecuzione di 1950 trapianti a fronte di circa 780/790 dei primissimi anni 2000.

Dati sicuramente confortanti che ci vedono in una buona media a livello europeo.

Facendo una media strettamente matematica e non scientifica, la media di attesa per un rene è ad esempio, è all’incirca di 3 anni.

– Perché è importante allora esprimere la propria volontà o il proprio diniego alla donazione?

E’ importante perché dobbiamo essere noi a decidere che cosa fare dei nostri organi quando questi non ci servono più, cioè quando è stata scientificamente accertata la morte celebrale del paziente.

Che significa morte celebrale? Significa la cessazione del sistema nervoso centrale accertata con almeno 12 ore di registrazione di tracciato elettroencefalografico piatto.

Esprimere personalmente e direttamente la nostra volontà a donare è importante perché è fondamentale che siamo noi a decidere dei nostri organi quando non ci serviranno più e non altri.

Tra l’altro, essendo la volontà appunto un atto personale e olografo in qualunque momento si può modificare o revocare

Che cos’è il sistema informatico dei trapianti e perché oggi questo sistema riveste un ruolo fondamentale per gli interventi di trapianto organi in Italia?

Il SIT è quella lista di pazienti tipizzati immunologicamente che ha espresso la propria volontà a donare , quindi questo è molto importante perché rende disponibili gli organi in un momento in cui le persone ne hanno bisogno. L’’inscrizione è fondamentale perchè solo questo ci garantisce che i nostri organi verranno utilizzati.

Gianna Conte, Consigliere Comunale – Presidente della Commissione Cultura e sanità del Comune di Gaeta, ha curato la realizzazione della nuova carta di identità elettronica nella quale, appunto, si potrà esprimere la propria donazione.

Ho accolto con grande piacere la richiesta di seguire questo progetto di informatizzazione della carta di identità nella quale “entra” anche la scelta a donare. La nostra Amministrazione, è tra i pochi Comuni che hanno dato attuazione alle linee guida del Ministero che prevedono la possibilità, al momento del rilascio/rinnovo della carta di identità di scegliere fra 3 possibilità : 1 acconsento alla donazione; 2 non acconsento ; 3 non mi esprimo.

Il Comune di Gaeta ha voluto aderire a questo progetto “un scelta in comune” perché crediamo che questa sia una scelta importante, che può salvarci la vita, direi un vero e proprio “dono prezioso e speciale” che ognuno di noi un giorno potrebbe avere la necessità di ricevere.

– Che ruolo hanno le associazioni del territorio in questi progetti?

Le associazioni hanno un ruolo fondamentale, perché fanno da tramite tra il cittadino e l’Amministrazione.

Accennavamo prima al grande lavoro svolto proprio in questa sede di Via Firenze dalla LIlt e dallo Sportello Adozioni, servizi che permettono alle persone, rispettivamente nelle loro competenze, di prevenire malattie della pelle e, per quanto riguarda le adozioni, consente alle coppie di coronare il desiderio di “famiglia” oltre a quello di restituire ad un bambino il diritto ad un’infanzia serena.

Allo stesso modo, l’intervento del gruppo comunale AIDO “Alessandro Costantini” presente ormai da più di 25 anni nella nostra città è stato determinante a stimolare l’attuazione del Decreto interministeriale del 23 Dicembre 2015, il quale, all’art. 16 regola specificamente la “donazione di organi e tessuti”.

In attuazione di questo decreto quindi, dal 31 Luglio 2018 è attivo presso il nostro Comune questo servizio del quale abbiamo già ampiamente parlato ma è importante sottolineare che ora è perfettamente operativo. Dopo la giusta formazione del personale finalmente tutti i cittadini che si recano in Comune per il rilascio/rinnovo della carta di identità nel suo nuovo formato elettronico potranno esprimere la loro volontà rispetto alla donazione degli organi.

– Brevemente, anche se il servizio è di recente attivazione, ci sono già dei dati positivi?

Si, i dati sono estremamente positivi e confortanti. Questo posso dirlo con certezza perché quotidianamente e personalmente monitoro le statistiche attraverso il sito www.trapianti.sanità.statistiche.it.

Da quando il servizio è stato attività (31 Luglio) ad oggi, circa l’87% degli utenti ha prestato il proprio consenso alla donazione.

Quanto sono importanti le associazioni di volontariato nel territorio?

Questo progetto della Scelta in Comune, dimostra quanto il lavoro delle associazioni sia silenzioso ma fondamentale. L’informazione, la presenza, la sensibilizzazione sono piccoli passi che conducono ad un lungo percorso di cambiamento. Lo stesso è avvenuto e avviene ancora, come dicevo prima, per l’argomento legato ai tumori e alle adozioni internazionali. Argomenti ancora poco diffusi e sui quali il Comune di Gaeta sta investendo molto rispetto al lavoro di sensibilizzazione.

La Redazione