Formia, ‘Lentezza e riflessione’, l’invito a fermarci a guardare

spanoI miei interventi sono tutti specifici, quando decido di lavorare ad una nuova opera, vado a lavorare sul luogo”: Lo studia, lo personifica e lo reinventa il luogo, Daniele Spanò autore di ‘Rifrazioni permanenti ‘ , una video istallazione d’autore, nata ad hoc per la torre di piazza Sant’Erasmo, in proiezione ormai per la seconda volta il 4 -5 gennaio, a cura  di Seminaria. Il tutto nell’intento di concepire una nuova relazione tra l’individuo e lo spazio, partendo dalla funzione originaria di un posto e dalla rilevanza contemporanea dello stesso.

Nello specifico, la Torre di Castellone è una torre di avvistamento che guarda verso il mare. Formia si affaccia sul mare; l’idea è stata, dunque, l’idea di relazione con e verso il mare”.

Una relazione con se stessi, fermandosi a pensare, una relazione con l’altro, diverso da sé.

Creare un’idea di relazione – ha spiegato Spanò – ecco perchè nelle mie opere, anche in questa, c’è sempre l’individuo, proprio per rafforzare il concetto di ‘ri-abitare lo spazio’ in maniera diversa più profonda”.

L’invito – conclude l’artista – è quello alla lentezza e all riflessione: fermarsi a guardare; in questo caso ‘un mare chiuso, come il nostro’, ma  con la consapevolezza di aver qualcuno aldilà che ci guarda”.