Gaeta si riappropria della sua storia. Leccese “Trattativa durata due anni”

Una trattativa durata due anni nella quale ho creduto fermamente fin dall’inizio.” Sono queste le prime parole del Vice Sindaco di Gaeta Cristian Leccese, contattato in esclusiva dalla redazione del Gazzettino del Golfo, dopo la notizia della riacquisizione dei beni dell’inestimabile valore storico/culturale come Forte Emilio, Caserma Cialdini e Casa Tosti.
I beni riacquisiti alla Città grazie all’intesa tra Comune di Gaeta, Ministero ed Agenzia del Demanio – continua LecceseLo scorso dicembre, dopo diversi incontri, ho confermato personalmente al Ministero ed all’Agenzia nazionale del Demanio la disponibilità del nostro Comune ad affrontare il procedimento di valorizzazione e recupero di Casa Tosti, del Torrione Francese, della Caserma Cialdini e di Forte Emilio Savio. Grazie a questo nostro impegno Gaeta è riuscita ad inserire nel Decreto “sblocca Italia” i tre beni che rappresentano un pregio storico ed artistico per l’intero territorio e che potranno finalmente essere oggetto di progetti di recupero e volano di economia, turismo e posti di lavoro. Grazie alla nostra voglia di lavorare ed al supporto degli Uffici comunali l’Amministrazione è riuscita ad inserire ben tre immobili nel Piano di valorizzazione nazionale. Adesso si procederà spediti verso la definizione delle pratiche amministrative per coinvolgere tutti gli Enti interessati all’espressione dei relativi pareri. L’obiettivo è quello di trasformare questi beni in strutture ricettive a sfondo culturale ovvero delle “residenze storiche”. L’ennesimo risultato importante per la nostra Città – conclude Leccese, – che punta a ridare smalto e dignità ad un territorio abbandonato da decenni dove l’interesse di pochi era rivolto a se stessi e non alla collettività“.
Sotto il decreto “sblocca Italia” che restituisce a Gaeta i beni.