“Il quaderno nascosto” di Carlo Colasanti, un racconto molto intenso di vite desiderate e rinnegate

Casa editrice: Leggere conviene Edizioni
Genere: narrativa contemporanea
Pagina: 335
Prezzo: 10 euro
Codice ISBN: 9788899989002

Al centro del libro “Il quaderno nascosto” di Carlo Colasanti c’è il tema dei figli con un intreccio di vite desiderate o rinnegate ma sempre molto intense. Il romanzo prende il via dal ritrovamento di un neonato all’interno di un cassonetto della spazzatura in un notte di luglio sulla costa laziale. Pina, una signora che accudisce i gatti randagi, è attratta da un lamento e corre a controllare temendo che una delle sue bestiole sia rimasta intrappolata. Invece, con l’aiuto del suo vicino Egidio, riesce a liberare il bambino che era stato abbandonato e decide di tenerlo con sé e di chiamarlo Arturo. Accanto a lui, altri bambini popolano il racconto: c’è Serena, che viene al mondo dopo essere stata tanto desiderata ma è contesa da due padri, mentre l’arrivo di Sofia e Francesco segna l’irreversibilità della crisi di coppia dei loro rispettivi genitori. Non mancano neppure le contaminazioni con il genere noir nel romanzo di Carlo Colasanti che l’autore ambienta principalmente tra Grosseto e Roma. Le vite dei diversi personaggi infatti si intersecano a volte in modo drammatico e del tutto inatteso. Lo stile di scrittura di Carlo Colasanti è a tratti crudo e realistico, ma in grado di sorprendere con immagini inaspettate, metafore originali e colpi di scena imprevedibili. Costruendo la trama del suo libro, l’autore dimostra un’indubbia capacità di legare tra loro i diversi filoni del racconto attraverso situazioni originali. Per Carlo Colasanti la scrittura è prima di tutto una passione che gli dà la possibilità di dare vita a protagonisti che prendono spunto da persone reali e che nelle pagine del suo libro riescono a comunicare la loro forza e ogni piccola debolezza. L’autore nel corso della sua vita professionale si è avvicinato al mondo del coaching, una disciplina che ha utilizzato per conoscersi meglio e per aiutare gli altri a raggiungere i propri obiettivi, ma ha sentito gradualmente il desiderio di dedicarsi alla scrittura. Nel 2008, poco prima di compiere quarant’anni, è stato ricoverato d’urgenza e sottoposto a un intervento chirurgico. Durante la sua convalescenza, Carlo Colasanti ha dato vita al suo primo romanzo, intitolato “La paura fa quaranta”. Successivamente ha pubblicato “Un’insolita fortuna”, che si è classificato al secondo posto nel premio letterario “Un libro nel cassetto”. L’anno seguente ha nuovamente partecipato al concorso, questa volta vincendolo con il suo romanzo “Il Dittattore”. Il suo talento è stato apprezzato anche dall’associazione culturale Leggere Conviene, che ha scelto “Il quaderno nascosto” per promuovere la lettura sul territorio.

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