#Itri, nel testamento di una docente deceduta l’obbligo di assistere i gattini da lei accuditi in casa

Non capita tutti i giorni di raccontare storie che appartengono alle cronache dei tempi passati ma, allorchè questo si verifica, si resta positivamente colpiti dall’esistenza di persone che coltivano nell’animo sentimenti tanto nobili. I fatti raccontati riconducono a Itri dove una 70enne insegnante elementare, Emilia Greco, conscia dell’epilogo negativo che il decorso della sua terapia lasciava presagire relativamente al male che la stava consumando, ha lasciato scritto nelle sue ultime volontà codificate da apposito testamento che i tanti gattini da lei amorevolmente accuditi, venissero ugualmente assistiti anche dopo il suo trapasso terreno. Da qui l’impegno quotidiano di ben due donne che si premurano di tenere rigorosamente pulito l’ampio appartamento che si affaccia sulla centralissima piazza del paese, dove i felini trovano dimora, e di rifocillarli con metodica periodicità. La docente, che non lascia parenti prossimi (era nubile, i genitori erano già scomparsi e non ha fratelli, né sorelle) ha voluto testimoniare fino all’ultimo l’amore per quei gattini che, durante la sua vita, nonostante l’intensità della sua giornata lavorativa a scuola e la concreta e partecipe vocazione agli impegni sociali e aggreganti che si svolgevano a Itri, non ha fatto mai mancare la sua premurosa assistenza ai gattini che lei raccoglieva tra i tanti quadrupedi randagi, garantendo loro una esistenza decorosa sia per alimentazione che per pulizia. L’episodio, che gli Itrani conoscono bene in quanto vedono le luci accese in quell’appartamento che, per ora, è rimasto senza inquilini che risultino ufficialmente residenti in piazza Incoronazione, 25, è stato preso come esempio propositivamente positivo in contrapposizione ai tanti e deprecabili fatti di cronaca che parlano di gatti avvelenati e trovati morti per strada e che l’amara quotidianità della vita cittadina ha purtroppo dovuto registrare.

Nelle foto: l’appartamento al primo piano (sopra il bar La Casina) dove vengono assistiti i gatti randagi per volontà testamentale.

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