Più moto d’acqua sul litorale a garanzia di maggiore sicurezza in mare

L’approssimarsi di una stagione balneare riverserà sulle spiagge del nostro litorale un numero particolarmente consistente di turisti e villeggianti, se da un lato impone l’organizzazione di servizi sempre più appropriati all’accoglienza, dall’altra richiama l’attenzione anche su un ampliamento di iniziative legate alla sicurezza in terra e in mare. Anche in relazione alla protezione di lidi e darsene in un momento di allerta antiterrorismo.

Avere tante presenze in questo Golfo di Gaeta le cui bellissime spiagge sono  concentrate lungo circa 15 km, meriterebbe l’incremento di mezzi e operatori per l’assistenza bagnanti, il controllo dell’ordine pubblico, il coordinamento di manifestazioni sportive e religiose di richiamo ma anche una protezione maggiore in senso lato. Perchè non pensare, ad esempio, alle moto d’acqua, peraltro rivelatisi utilissime nel caso del recente salvamento operato dal personale della Squadra Nautica della Polizia di Stato di Terracina durante la manifestazione denominata “European Beach Handball Tour Finals”  svoltasi a Serapo, in Gaeta.

Due poliziotti hanno infatti, in quell’occasione, prestato soccorso al pattino di salvataggio di uno dei lidi, ormai alla deriva e semisommerso tra le onde con i suoi due assistenti bagnanti a bordo. Oltre a scongiurare ogni pericolo insorto, la moto d’acqua si è rivelata utilissima per raggiungere, issare il pericolante a bordo e poi trainare il pattino verso il lido da cui era partito, evitando che finisse nei pressi della riva dove vi era un’alta concentrazione di bagnanti. Un episodio che ha fatto parlare a lungo e che ha meritato l’attenzione degli organi preposti all’organizzazione della sicurezza lungo il litorale che corre per l’intera provincia pontina, isole ponziane comprese.

Il servizio delle moto d’acqua della Polizia, attivo nella provincia di Latina solo negli ultimi due anni, si compone attualmente di 2 mezzi suddetti, 1 gommone e 5 operatori  coordinati direttamente dal Questore di Latina Dr. Giuseppe De Matteis. Vista la conformazione del territorio non sarebbe sbagliato ampliare un servizio che non sarebbe certo un doppione poichè presenta caratteristiche che lo rendono unico e che lo differenziano da altri preposti all’assistenza lungo le coste.

La moto d’acqua, anche grazie all’intenso addestramento degli operatori, può avvicinarsi alla battigia sino allo spiaggiamento controllato (utilissimo alla prevenzione e contrasto dei reati consumati sull’arenile ove è difficoltoso intervenire per le pattuglie convenzionali), conservando ampia manovrabilità poichè è leggera e si muove anche in presenza di acque bassissime. Recuperare, agevolmente chi si trova in difficoltà e trainare il natante in avaria diventa un’unica operazione portata avanti con un solo mezzo e due uomini. Un risparmio di tempo, insomma, con un’alta garanzia di successo, velocità e anche contenimento dei costi.

Non sarebbe errato, allora, pensare a questa opportunità che potrebbe svolgere un’azione mirata di controllo, intervenendo con efficacia in momenti di particolare pericolo per bagnanti in difficoltà legate alle condizioni meteomarine, malori ed incidenti in mare, come spesso è accaduto, a volte con risvolti tragici.

E non è da trascurare l’allarme terrorismo internazionale che, purtroppo, ha già interessato zone frequentate da un numero alto di bagnanti, tanto più che la Polizia di Stato è preposta anche a servizi di antiterrorismo di qualsiasi natura.