Dalla Cina a … Gaeta

Martedì 23 gennaio 2024 alle ore 00:09:07 locali (in Italia le ore 18:09:07 del lunedì 22 gennaio 2024), la regione nordoccidentale dello Xinjiang della Cina è stata investita da un forte scossa di terremoto di magnitudo 7.1 della Scala Richter. Qualcuno potrebbe chiedersi che senso ha parlarne a Gaeta e sulla stampa locale.

Ebbene qui a Gaeta, all’interno dell’Istituto Nautico “G. Caboto” è stato installato nello scorso mese di ottobre un sismografo per monitorare e studiare gli eventi sismici della crosta terrestre, specie in relazione alle attività sismiche della zona Flegrea. Ha certamente colto di sorpresa e meravigliato non poco tutti il constatare come il sismografo, installato ad una distanza di circa 5.300 km dall’epicentro dell’evento, abbia registrato in modo evidente l’intensità dell’onda sismica, segno di come la stessa sia stata notevolmente forte in quanto il settimo grado della Scala Richter è equivalente ad un IX grado della Scala Mercalli. L’importanza dell’evento rilevato può essere compresa se si raffrontano i dati rilevati dal sismografo del “Caboto” con il grado dei terremoti devastanti che portiamo nei nostri occhi: Terremoto di Amatrice del 2016 (6° della Scala Richter) o dell’Aquila (5,9° della Scala Richter), e quello più forte registrato in Turchia dello scorso febbraio (7,7° della scala Richter).

L’epicentro si è generato ad una profondità di 10 km in una zona non lontana dal confine con la Repubblica del Kyrgyzstan con coordinate Lat 41°12’36.0″N / Long 78°42’03.6″E. Le Onde Sismiche Primarie hanno viaggiato ad una velocità di circa 7 Km/s=420 Km/minuto, impiegando 752 secondi (12’ e 53”) per giungere al Sismografo di Gaeta; mentre le Onde Secondarie hanno viaggiato a 4 Km/s = 240 Km/minuto, impiegando 1316 secondi (21’ e 09”). L’intervallo tra i due treni di onde è stato di 564 secondi.

L’apparato è stato installato presso l’IISS “G. Caboto” in virtù del protocollo d’intesa, firmato il 20 ottobre 2023, tra l’Istituto e la Sezione A.A.A. – Aviatori d’Italia” di Caserta. L’accordo rappresenta il connubio tra due realtà che, nell’ambito dei rispettivi ruoli e funzioni, perseguono l’obiettivo di favorire nei giovani studenti la formazione di strumenti per la loro crescita intellettiva, culturale, morale e motivazionale, finalizzata alla realizzazione delle aspettative alle quali ambiscono.

Questa rilevazione è la dimostrazione concreta di come nessun evento che accade sul nostro Pianeta, seppur molto lontano, è estraneo alla nostra vita e come ogni nostra scelta, ogni nostro atto per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e della persona umana, interessa comunque tutta la terra e tutti gli esseri viventi: “un battito delle ali di un gabbiano è sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre” (E. Lorenz).

Fondamentale, quindi, il monitoraggio ambientale, nel senso più lato possibile, e l’educazione delle nuove e delle vecchie generazioni al rispetto della Casa Comune.