“Sulle orme del Barbarossa“, oggi la presentazione del progetto

img-20170227-wa0009Il giorno 27 febbraio c.m., nell’aula polifunzionale, è stato presentato il progetto “ Sulle orme del Barbarossa “ alla cui realizzazione partecipano in gemellaggio due scuole del territorio. Referente per la Principe Amedeo è il prof.re Fabrizio De Paola.
Prima dell’incontro gli alunni delle seconde classi dell’I.C. E.Amante hanno avuto modo di effettuare una visita guidata dai docenti di Gaeta presso i Bastioni di Carlo V.
Gli allievi della classe II E dell’I.C. Principe Amedeo hanno presentato un Power Point basato su ricerche in ambito storico sulla figura del Barbarossa. L’argomento comune, sul quale gli alunni delle due scuole hanno svolto lavori di ricerca, riguarda l’episodio storico avvenuto nel 1534. L’ammiraglio della flotta ottomana Khayr Al-Din, detto il Barbarossa, passa al largo di Gaeta, sbarcando a Sperlonga che viene saccheggiata. Stessa sorte subisce anche Fondi.
Il progetto assume particolare rilievo perché ha consentito ai ragazzi non solo di conoscere e comprendere meglio la realtà e l’identità culturale del nostro territorio, ma soprattutto di cogliere la complessità dei problemi odierni dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Il loro rapporto conflittuale con l’Occidente ha alla base avvenimenti stratificati nel tempo e nella memoria collettiva dei popoli.
L’approccio al periodo storico preso in esame, particolarmente interessante per il carattere pluridisciplinare, è sicuramente lo stimolo più efficace per la ricerca e l’approfondimento di fatti, lontani nel tempo, apparentemente marginali per la città di Gaeta, che rimandano ad eventi fondamentali per capire lo scontro violento tra due opposte visioni del mondo.
L’Occidente dovrebbe interrogarsi sulle responsabilità di aver innescato ed alimentato un odio profondo in coloro che concepiscono la guerra santa il fine ultimo della loro esistenza. L’itinerario di ricerca desta attenzione alla narrazione storica- la lezione di Erodoto è più che mai valida- e sollecita la riflessione critica sull’importanza del mediterraneo in ogni tempo pur cambiando il punto di vista dell’osservazione storica.
Il Mediterraneo, per la complessità delle questioni economiche e politiche, ancora oggi, costituisce da solo un “universo smisurato “. Lo scontro tra Islam e Cristianesimo perdura ed è frutto di una politica di intolleranza e di sete di dominio.
Si comprende quindi l’urgenza di educare i ragazzi alla condivisione di valori umani promuovendo il superamento di ogni tipo di pregiudizio. In tale ottica il progetto si pone, quindi, come un prezioso contributo al Piano Formativo dell’I.C. Principe Amedeo alla cui realizzazione lavorano la Dirigente Mariangela Rispoli e gli insegnanti. Il progetto, inoltre, ha il pregio di offrire spunti di riflessione sul ruolo importante della citta fortezza di Gaeta e sull’inestimabile patrimonio di opere insigni che essa possiede.
Gli interventi degli esperti della storia locale,Sig.Lino Sorabella e prof.ssa Sabina Mitrano, hanno contribuito ad inquadrare meglio l’ambito storico di Gaeta, con particolare riferimento ai Bastioni di difesa voluti da Carlo V di Spagna. Interessante è stato il contributo offerto dal Sig.Salvatore Cardillo, Presidente dell’Associazione Culturale di Dragut di Minturno, sulla figura del secondo di bordo, Dragut, della nave ammiraglia del Barbarossa. L’incontro di lavoro è stato inframezzato da un brano musicale eseguito dai ragazzi sotto la direzione del professore D’Alessandro e dall’esposizione di lavori artistici realizzati dagli alunni sotto la guida della Prof.ssa Paciullo.
Il Prof.re De Paola, infine, ha presentato due stampe raffiguranti l’Impero Ottomano sotto Solimano I, controfimato dalle due Dirigenti: la Dott.ssa Mariangela Rispoli per l’I.C. Principe Amedeo e la Dott.ssa Annarita Del Sole per l’I.C. e. Amante di Fondi.

Il progetto non è ancora concluso. Gli alunni delle due scuole si confronteranno di nuovo verso la fine di aprile presso l’I.C. E. Amante di Fondi, dove verrà approfondito l’episodio storico che riguarda eclusivamente Fondi ed il personaggio di Giulia Gonzaga.

Questo primo incontro tra alunni ed insegnanti dei due istituti ha consentito non solo una migliore conoscenza storica del territorio, ma è stato occasione di confronto, di scambio culturale e di arricchimento sul piano personale.