Gaeta, raccolta straordinaria di sangue

Raccolta straordinaria di sangue sabato 20 ottobre a Gaeta.

L’appuntamento è organizzato dall’AVIS Comunale Formia presso la Parrocchia San Paolo Apostolo, in piazza Trieste 9, dalle 7.30 alle 10.30.

Ogni Donatore riceverà gratuitamente i risultati delle analisi a casa.

Astinenza temporanea alla donazione per:

– Malattie infettive, affezioni di tipo influenzale e febbre maggiore di 38°C: due settimane a decorrere dalla data della completa guarigione clinica.

– Intervento chirurgico minore: una settimana.

– Assunzione di farmaci antinfiammatori (aspirina, aulin, mesulid, oki, voltfast etc.): 5 giorni.

– NO antibiotici negli ultimi 7gg

– Cure odontoiatriche:
1) cure di minore entità da parte di dentista o o odontoigienista: esclusione per 48 ore;
2) estrazione, devitalizzazione ed interventi analoghi con prescrizione di terapia antibiotica: esclusione per 1 settimana.

– NO tatuaggi negli ultimi 4 mesi

– Vaccinazioni:
4 settimane per vaccini preparati con virus o batteri vivi attenuati;

– 48 ore per tutti gli altri tipi di vaccini.
Le donne non possono donare da due giorni prima a cinque giorni dopo la fine del ciclo mestruale Non aver donato sangue da meno di 90 giorni (per le donne, in tutto, sono ammesse massimo due donazioni l’anno, per l’uomo quattro);

– L’aspirante donatore non deve aver effettuato, nei 4 mesi precedenti, viaggi in paesi endemici per malaria e altre malattie “tropicali” (Africa, Sud-America, Estremo Oriente… o altri siti da valutare nel caso specifico);

Non è necessario rispettare digiuno nelle 8 ore precedenti. A questo riguardo si ricorda che è permesso assumere acqua, o un succo di frutta, o un thè, o un caffè anche zuccherato (in tal caso la glicemia non sarà di certo nei valori fissati per il digiuno, ma ci si aspetterà un valore normalmente più alto, senza alcun problema); assolutamente vietato il latte, o qualsiasi alimento o bevanda che contenga grassi (biscotti, dolci, yogurt, cioccolato) pena l’esclusione dalla donazione, visto che in tal caso il sangue prelevato sarebbe pieno di chilomicroni, macromolecole cariche di lipidi che impediscono alle macchine di laboratorio le analisi necessarie.