A Ventotene Tunisi canta Napoli

Questo pomeriggio, sabato 22 settembre l’Isola di Ventotene ospiterà la manifestazione itinerante “Animus Loci” promossa dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea in collaborazione con il Comune di Ventotene. Nell’Isola dove fu redatto il celebre Manifesto Europeo di Altiero Spinelli, si terrà alle ore 18:00, nella Piazza Castello, un confronto tra il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Beatrice Covassi, e esperti del settore con la cittadinanza sui temi dell’Europa. In chiusura dell’incontro, alle ore 22:00, la manifestazione proseguirà con il concerto dall’alto valore simbolico “Tunisi canta Napoli” promosso dalle associazioni Arts Migrants e Accademia Mediterraneo Arte & Musica, in collaborazione con la Pro Loco di Ventotene, tenuto dagli artisti tunisini M’barka Ben Taleb e Marzouk Mejri, in cui le melodie nordafricane incontrano i brani classici della canzone partenopea, per esaltare il legame profondo tra le due culture musicali mediterranee, quella tunisina e quella napoletana, combinandole con nuove sonorità, all’insegna della fratellanza e del rispetto per tutti i popoli e i loro colori.
M’barka Ben Taleb, cantante italo tunisina da anni residente a Napoli, definita dalla stampa la ‘leonessa magrebina’, canta in arabo, francese e napoletano mescolando i sound di ogni melodia.
Autrice di brani di musica etnica, ha ricantato in arabo diverse canzoni napoletane, collaborando tra gli altri con Eugenio Bennato, Tony Esposito, Pietra Montecorvino, Lino Cannavacciuolo, Gigi De Rienzo, Gigi Finizio. Ha preso parte a numerosi film, tra cui Passione di John Turturro.

Marzouk Mejri, cantautore e polistrumentista tunisino, nato a Tebourba, a circa 30 km dalla capitale Tunisi, in una famiglia di musicisti, si instrada giovanissimo, grazie al padre, allo studio delle
percussioni, conseguendo il diploma al conservatorio di Tunisi. Attento studioso delle tradizioni popolari, si perfeziona nel canto e nello studio degli strumenti a fiato (nay e zoukra), mentre
continua la sua ricerca nel campo delle percussioni ( bendir, tar e tabla tunisina ), ma è la darbouka lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti. Da circa 23 anni vive a Napoli,
dove ha collaborato con numerosi noti musicisti tra cui Daniele Sepe, Jamese Senese, Peppe Barra, 99 Posse, Eduardo De Crescenzo, Enzo Avitabile, Modena City Ramblers.