Elezioni comunali Gaeta: Sabina Mitrano candidata sindaca “per non lasciare indietro nessuno” (VIDEO)

Sabina Mitrano è l’unica donna tra i cinque aspiranti alla fascia tricolore del comune di Gaeta.

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Docente e appassionata della storia e della cultura della città, il suo impegno nasce dal bisogno di proporre un modello politico che non lasci indietro nessuno. Politica per la Mitrano infatti “non significa scontrarsi, aggredirsi, opporsi bensì proporre, costruire, unire” attraverso il metodo della partecipazione e della trasparenza amministrativa.

La sua candidatura è sostenuta dai partiti Democratico ed Europa Verde e dalla lista civica “Gaeta comunità di Valore”.

Il primo punto del programma elettorale è “Gaeta dei Quartieri”, con l’obiettivo di riservare il medesimo rispetto ed attenzione ad ogni area della città, sia centrale che periferica, così da garantire il miglioramento della qualità della vita.

Lo stesso discorso vale anche per la conservazione e valorizzazione delle aree storiche. Un altro punto del programma, “Gaeta della Cultura”, vuole infatti sviluppare un’economia basata sul turismo di qualità, mettendo il patrimonio culturale a disposizione di cittadini e turisti.

Sulla vivibilità della città si concentra anche il punto “Gaeta della Sostenibilità” che prevede interventi mirati su: mobilità urbana, ciclo dei rifiuti, riforestazione urbana e autonomia energetica di edifici e asset pubblici. Obiettivi trasversali a tutti questi ambiti di azione sono la sostenibilità ambientale e la resilienza climatica.

Per far ciò la Mitrano intende realizzare un tavolo che coinvolga ogni settore di coloro che operano nella città, così da “far crescere Gaeta con opere che si vedono meno ma che possano incidere di più sulla vivibilità della città”.

Appellandosi alla vera storia del territorio, la candidata conclude facendo emergere la necessità di ripensarlo in un’ottica comprensoriale in termini di servizi turistici, culturali e della mobilità.

“Il futuro deve essere ancora scritto. Gaeta può cambiare, davvero”.

Maria Concetta Valente