Giornata Mondiale del rifugiato a Itri: evento del circolo “L’altro sguardo” con il fotografo Danilo Balducci

Nell’ambito della giornata mondiale del rifugiato, si terrà in data 21 giugno c.a. a Itri in Piazza Sandro Pertini dalle ore 20,00 una manifestazione pubblica organizzata dal Comune e dallo SPRAR di Itri con la collaborazione del Circolo fotografico-culturale “l’altro sguardo” di Formia.

Interverranno il Sindaco di Itri Antonio Fargiorgio, l’Assessore alle politiche sociali 2018 Andrea di Biase, l’Assessore alle politiche sociali 2017 Anna Serena Ciccarelli; inoltre si ascolteranno testimonianze di alcuni dei beneficiari dello SPRAR di Itri.

Successivamente il fotoreporter Danilo Balducci illustrerà alcuni suoi lavori eseguiti lungo i vari percorsi migratori che ha seguito negli anni recenti.

Danilo Balducci, classe 1971, diplomato all’ Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrata di Roma, è fotografo professionista di reportage dal 1999. Da anni si concentra su temi di interesse sociale che portano alla realizzazione di lavori come Garbage City in Egitto e Domik in Armenia.

Nel 2009, una sua foto scattata all’indomani del disastroso terremoto di L’Aquila viene scelta per la copertina della rivista Life.

Negli ultimi anni, Balducci ha coperto storie di migrazione in particolare a Calais, Belgrado e Lesbo.

Nel 2016 vince il Fiof Italy  International  Photography Awards con il progetto “Another Step and you’re elsewer” ed è primo classificato nella categoria General News del MIFA. Nel 2017 pubblica “La linea invisibile” un libro che raccoglie 67 fotografie che illustra la rotta balcanica dei migranti.

Oltre alla professione di fotografo, Danilo Balducci attualmente insegna fotografia presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aquila.

L’altro Sguardo, circolo fotografico culturale di Formia. Da circa venti anni è presente nel Sud pontino con iniziative legate all’arte ed in particolare alla fotografia. Associato fin dalla sua fondazione alla FIAF, trae ispirazione dall’ultimo spettacolo di Antonio Neiwiller, che recita: “Ci vuole un altro sguardo per dare senso a ciò che muore ogni giorno omologandosi”.