Mozzarella e diossina

20131107-203842.jpgIl 4 e 5 novembre scorso, il Parlamento ha discusso sui provvedimenti per la bonifica nella terra dei fuochi, un vasto territorio tra le province di Napoli e Caserta. Il nome di quest’area deriva dai numerosissimi incendi nelle discariche abusive che affliggono il territorio. Dalla combustione non controllata dei rifiuti, si generano dei composti cancerogeni, tra cui le diossine, molecole tra i più potenti veleni noti fino ad oggi. Le diossine, generate dai roghi nella terra dei fuochi, sono composti lipofili e come tali si sciolgono nel grasso. Grazie a questa caratteristica entrano nella catena alimentare attraverso gli animali, che le accumulano nel loro tessuto adiposo e nel latte che è ricco di grasso. Con quel latte poi, si produce la famosa mozzarella, in cui come sappiamo il grasso non scarseggia; ecco che le diossine possono arrivare nel nostro piatto.
Fortunatamente, dallo scandalo della diossina del 2008 sono stati intensificati i controlli e i campionamenti, e tutti i prodotti che hanno il logo del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP devono essere conformi ad un disciplinare e sono costantemente monitorati. Queste attività ci permettono di gustare la mozzarella senza rischi per la nostra salute, tuttavia non dobbiamo dimenticare che tutto ciò che di male possiamo fare all’ambiente, presto o tardi ci si ritorce contro.