“La morte ti aspetta sulla Lenola-Fondi. Fermiamola tutti insieme!”

Il dolore, la partecipazione al lutto dei familiari, la disperazione si sono trasformati, a Lenola, in rabbia e ribellione contro la rassegnazione. Dopo l’ennesimo incidente mortale registratosi nel tratto di strada che porta da Lenola Fondi e che ha fatto salire ulteriormente il numero delle vittime che in quel tratto hanno perduto la vita, il rito esequiale e la commemorazione ormai non hanno più senso o, quanto meno, non bastano più, senza un’adeguata e decisa azione che fronteggi la sempre crescente tragica emergenza.

Questo è lo spirito con cui l’ing. Angelo Guglietta, presidente del consiglio comunale del centro collinare, ha convocato, dopo la riunione della massima assise di venerdi scorso, una seduta del civico consesso per discutere dell’adozione di provvedimenti “concreti” per far si che sul tratto di strada incriminato la gente in transito non debba essere ricordata solo con un triste mazzo di fiori deposto sul luogo della dipartita terrena.

Ecco perché all’incontro, l’ing. Guglietta, che ha raccolto, per l’occasione, l’unanime sostegno della maggioranza del sindaco Fernando Magnifico e della minoranza coordinata dal capogruppo Andrea Antogiovanni, ha invitato le competenti figure istituzionali della provincia e del territorio: dal Prefetto di Latina, ai responsabili delle forze armate e delle strutture preposte alla sicurezza collettiva sulle strade come nella normale quotidianità. L’incontro, fissato per le ore 16,00 di lunedi 5 novembre, è aperto al contributo di tutti: da qui l’appello del presidente Guglietta soprattutto agli operatori dell’informazione il cui contributo alla divulgazione della notizia viene ritenuto della massima importanza.

E che, questa volta, si voglia fare davvero sul serio lo testimonia anche il fatto che, a Lenola, gira la voce che, qualora gli organi regionali, responsabili della viabilità stradale, dovessero opporre l’ennesimo indifferente agnosticismo operativo, la gente scenderà “in piazza”, con un sit in sotto gli uffici della Regione Lazio.