Era – Il Medioevo: Nobili in competizione per il prestigio del proprio Dominio

Dadi, miniature colorate e meccanismo interessante: in una parola, “Era – il Medioevo”, gioco del 2019 partorito dal genio di Matt Leacock (ideatore di Pandemic) che vi metterà nei panni di nobiluomini (e nobildonne) che hanno lo scopo di costruire, espandere e proteggere le loro neonate città.

Componenti di gioco

Nella rigida scatola del gioco oltre ad un regolamento molto chiaro e snello di facile e piacevole lettura troviamo i seguenti componenti di gioco:

  • 71 Edifici (8 Fortezze, 18 Capanne, 16 Fattorie, 5 Chiese, 3 Monasteri, 2 Cattedrali, 5 Palazzetti, 3 Municipi, 3 Mercati, 3 Ospedali, 3 Segherie e 2 Università);
  • 32 Mura di varia lunghezza;
  • 27 Terre bruciate;
  • 36 Dadi [5 blu (Cittadini), 5 bianchi (Preti), 8 grigi (guerrieri), 18 gialli (Contadini)];
  • 25 Segnalini (6 per ogni giocatore di colore differente e 1 Primo giocatore);
  • 5 Gettoni Tracciato;
  • 4 Plance giocatore e relativi adesivi;
  • 1 Blocco segnapunti;
  • 4 Schermi.

Panoramica di gioco

Il set-up del gioco è molto veloce: in base al numero di giocatori si piazzano sul tavolo gli Edifici suddivisi per tipo, le Mura per lunghezza, i dadi per colore e i gettoni Tracciato con il lato vuoto scoperto (il lato con la X sta ad indicare l’esaurimento di una tipologia di Edifici e quando tutti i gettoni in gioco la mostrano la partita volge al termine). Ad ogni giocatore si consegna una plancia con i rispettivi segnalini, 3 dadi gialli (Contadini) e 1 dado grigio (Guerriero), una Fortezza che dovrà piazzare al centro esatto del proprio Dominio, 3 Capanne, 1 Fattoria, 3 Mura di lunghezza 4, le Terre bruciate con 2 o 3 giocatori ed uno Schermo (riporta un comodo e utile compendio delle costruzioni disponibili con relativi costi ed eventuali bonus) che utilizzerà all’inizio della partita per creare segretamente il proprio Dominio e durante il corso della partita nella fase di Lancio per celare agli avversari il risultato ottenuto dal lancio dei propri dadi. Una volta determinato chi sarà il Primo Giocatore (con il lancio del dado grigio), si può dare inizio alle proprie mire espansionistiche.

Lo scopo del gioco è raccogliere risorse, con il lancio dei dadi, che verranno utilizzate per costruire una prospera, sicura e gloriosa città medievale: il giocatore che a fine partita farà più punti sarà decretato Vincitore!

Una partita ad Era si articola in una serie di round ciascuno formato da 6 fasi. Ogni fase viene annunciata dal Primo Giocatore ed eseguita completamente da ciascun giocatore in senso orario (ad eccezione della Fase 1 che viene svolta in contemporanea). Di seguito un breve riassunto delle 6 fasi di gioco:

  1. Lancio: si lanciano contemporaneamente i dadi dietro il proprio schermo. Sono consentiti fino ad un massimo di tre lanci (salvo azioni speciali); i dadi forniscono risorse e Cultura, consentono la costruzione delle Strutture e permettono di fare azioni speciali ed ottenere abilità specifiche.
  2. Raccolta: si aggiungono alla propria plancia le risorse (Beni Commerciali, Pietre, Legni e Cibo) e la Cultura mostrate sui dadi. Le risorse hanno un limite imposto dal rispettivo tracciato sulla plancia del giocatore, mentre per l’aumento della Cultura e dei Disastri non ci sono limiti.
  3. Nutrimento: per ogni dado in possesso si decurta un Cibo dal corrispondente Tracciato. Con questa fase i giocatori nutrono la propria popolazione, qualora non ci fosse abbastanza cibo per nutrire tutti i dadi si avanza il segnalino sul tracciato Disastri di un passo per ogni dado non soddisfatto.
  4. Disastri: i teschi presenti sui dadi fanno accadere dei disastri; in base al loro numero si ha il relativo effetto riportato sia nella tabella in Appendice sia dietro lo schermo del giocatore. I teschi sui dadi non comportano l’avanzamento diretto del tracciato Disastri ma servono solo a determinare quale disastro in quel round il giocatore dovrà affrontare.
  5. Costruzione: è il momento di ampliare il proprio Dominio con la costruzione di Mura ed Edifici. In base alle risorse possedute e alla propria strategia di gioco ciascun giocatore apporterà al proprio Dominio una serie di migliorie necessarie per poter vincere la partita. Per ogni martello lanciato con i dadi si può costruire un tratto di Mura di qualsiasi lunghezza o un Edificio, purché disponibili ancora nella riserva e che ci sia lo spazio necessario sulla propria plancia. Si possono costruire Edifici dello stesso tipo; gli Edifici piazzati ortogonalmente adiacenti sono considerati raggruppati quando bisogna risolvere l’effetto del Contagio nella fase Disastri. Se si esaurisce una tipologia di Edifici si gira un gettone Tracciato sul lato della X; quando questi ultimi mostrano tutti la X, il gioco terminerà alla fine del round in corso.
  6. Estorsione: i Nobili sono pronti per dare battaglia ai propri nemici. Pretenderanno risorse dagli avversari più deboli utilizzando il valore delle spade lanciate con i dadi grigi. Inizia ad estorcere il Primo giocatore e si prosegue poi in senso orario. Se un avversario non ha risorse o rifiuta di pagare la tangente, dovrà avanzare il segnalino Disastri di due spazi per ogni risorsa non consegnata.

Al termine della partita i giocatori contano i propri punti sul blocco Segnapunti; Le Mura non danno punti ma tutti gli Edifici costruiti all’interno delle Mura e le Fortezze valgono il doppio dei loro punti; si segnano poi i punti Bonus per ogni Mercato, Municipio, Università e Cattedrale nel proprio Dominio; anche la Cultura dà punti in base all’avanzamento del corrispondente segnalino sul tracciato (il giocatore con il punteggio Cultura più alto riceve un Bonus di 5 punti); il giocatore con la cinta muraria più ampia (numero di spazi interni) ottiene un Bonus di 10 punti ed infine si sottrae un punto per ogni avanzamento sul tracciato Disastri.

Nella modalità in solitario, la partita si svolge su 8 round con l’obiettivo di ottenere il maggior numero di punti possibile.

Giudizio finale

Allo Spiel Essen 2019 avevamo notato che lo stand che ospitava le postazioni di gioco dedicate ad Era – il Medioevo erano sempre piene, e questo particolare è stato il segnale che ci ha convinto che questo gioco per 1-4 giocatori localizzato in Italia dalla Cranio Creations non poteva mancare nella nostra collezione o che almeno meritava un’occhiata. Col senno di poi non possiamo che confermare la nostra supposizione. Era è un gioco bello, il termine lo inquadra già perfettamente e nello specifico: belle le plance giocatore, belli, ben fatti e perfino piacevoli al tatto i piccoli edifici che avrete a vostra disposizione, bello lo schermo e molto comodo il riepilogo per la costruzione degli edifici, dei disastri derivanti da quale numero di teschi avrete sui dadi e belli anche i dadi (piccolo particolare “extra” che abbiamo apprezzato moltissimo: gli slot della scatola dove riporre gli edifici sono numerati e lo sono anche le buste che contengono i suddetti piccoli edifici, quindi nessun problema a riporre il gioco quando avete finito!!). Ovviamente, se ci sono i dadi, c’è una fortissima presenza di alea e deve esserci una buona strategia a supporto della vostra linea di gioco; la migliore? Secondo noi sfruttare i bonus edifici da raccogliere a fine partita e aggiungere quanti più dadi possibile alla propria mano ma non tutti dello stesso tipo (focalizzatevi sui dadi bianchi, danno un bonus molto utile), ogni dado ha il suo apporto di elementi che possono portarvi alla vittoria.

E’ un gioco adatto a chiunque, scorre molto bene sia in due che in quattro giocatori e il fatto che ci siano così tanti dadi garantisce un certo ricambio e varietà tra le partite.

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Riepilogo:

Categoria: Gioco da tavolo per famiglie – Strategico

Anno: 2019

Età: 8+

Giocatori: 1-4

Durata: 45’-60’

Autore: Matt Leacock

Illustratori: Chris Quilliams

Editore: Eggertspiele (DEU) – Cranio Creations (ITA) – Galápagos Jogos (BRA) – Pegasus Spiele (DEU) – Zvezda (RUS)

Lingua: Scarso uso di testo nel gioco – facilmente memorizzabile

Meccanica: Lancio di dadi – Riempimento griglia – Bonus di fine partita – Push Your Luck – Azioni simultanee – Alberi/Tracciati di sviluppo – Interazione diretta – Griglia quadrata – Rilancio dei dadi e blocco – Gioco solitario

Complessità: ●●●○○

Adriano Nardone – Aps Horus