#Formia: “Genio e Sregolatezza”, una poesia per Mario Piccolino

GENIO E SREGOLATEZZA 
Ei fu Genio e Sregolatezza, eroe impavido che fe’ della “Legalità” la sua bandiera. 

Amato e odiato, amico e nemico, dolce e burbero, dal forte carattere e dal cuore mite.

Avvicinato e allontanato dagli amici, che, nel tempo, non esitavano ad riaccostarlo.

Potevi trovarlo ovunque o udire la sua grave voce che ti parlava col cuore.

In ogni angolo appariva l’uomo dalla “Nikon”, che t’immortalava poi nel suo blog.

Una mano assassina volle un dì, vilmente, per sempre, tacitare il suo grido.

Ora tutto tace; par fermarsi anche il tempo, ed il silenzio è caduto sulla città.

Ancor incredulo, frastornato, credi di poterlo incontrare, ma guardi e vedi solo il vuoto.

Nulla tornerà ad essere come prima, tutto è cambiato, anche la tua città ti appare vuota.

Quando muore un amico, muore parte di te ed il vuoto lo senti dentro la tua anima.

Bruno Marricco

30 Maggio 2015