“Fuochi di San Giuseppe” a Itri: un’apoteosi. Ora si vola alto in vista dell’estate

E’ stata un’apoteosi targata “nazional-popolare” come l’avrebbe definita il “grande vecchio” della Rai, proveniente da Militello Sant’Agata. E sì, in quanto la “saga” del 19 marzo ha segnato, quest’anno, pur con la spesa ridotta a un terzo del budget del 2016, una tappa stupendamente significativa sia per la partecipazione delle persone, giunte anche da fuori regione, sia per la sua funzione umanamente aggregante, alla luce degli incontri da “amarcord” che si sono registrati, sia per il finale goliardicamente “epicureo” che ha portato molti giovani, nella rigorosa compostezza dei modi, a soffermarsi vicino ai falò fino alle cinque del mattino. Forti e compiaciuti di questo successo “incassato”, quanti si adoperano, con ammirevole spirito di volontario e gratuito altruismo, a rappresentare le esigenze e le istanze di coloro che aspirano a vedere messa in atto una intelligente azione promozionale dell’immagine del paese e, conseguentemente, delle sue potenzialità attrattive, sono già impegnati a pieno ritmo per definire il programma delle iniziative da porre in cantiere in occasione dell’estate 2017. Da qui l’incontro, in programma per la serata di giovedi 23 marzo, tra la Pro Loco e la giunta in carica. Sarà sicuramente un lavoro proficuamente costruttivo per l’ulteriore decollo del richiamo turistico esercitato dal centro aurunco. E tutti, in paese, avendo visto la concretezza operativa messa in atto dalla struttura presieduta da circa un anno dal dott. Roberto Meschino, sono certi che gli amministratori sapranno e vorranno concretizzare in encomiabili scelte amministrative il frutto di oculati progetti la cui molteplice e variegata valenza contorna meravigliosamente il fascino di per sé particolare che il patrimonio paesaggistico e l’amenità dell’aria hanno donato a Itri per farne un riferimento turistico finalmente diverso dal sito “mordi e fuggi” di qualche tempo fa.