Signora del Vento, l’armatore: “La casa della nave è Gaeta”

Radio Show Italia 103e5 ha intervistato in esclusiva Vincenzo Rurgo, nuovo armatore della Signora del vento, amministratore unico di un’azienda che si occupa di charter nautico e di noleggio con equipaggio.

“Per tanto tempo abbiamo operato tra Formia e Gaeta, ora le nostre navi si sono spostate a Marina di Stabia. In passato abbiamo anche gestito con il Caboto la Signora del Vento e quando la nave è finita in un cantiere che la doveva rivendere, abbiamo intercettato la vendita e comprato la barca”, così Rurgo nell’intervista.

Scopo dell’azienda che ha acquistato la Signora del Vento utilizzarla per gli eventi ma anche per scopi didattici: “La barca ha un fascino particolare, sappiamo bene che è il secondo veliero d’Italia… in un’era ecologica viaggiare a vela è il sogno un po’ di tutti. In tanti sono sensibili al green e la Signora si presta per le crociere ecologiche, anche per i suoi grandi spazi. E’ una nave prestigiosa, con un mercato enorme e una grande ricettività; si presta per grandi eventi, con il ponte completamente libero, tutti quei posti a sedere, le cabine… non ce ne sono tante nel Mediterraneo”.

Ma c’è anche grande volontà a ridarla al Caboto: “L’altro giorno ho parlato al telefono con la preside, Maria Rosa Valente, e ho confermato la mia disponibilità totale a mettere la barca in uso alla scuola, in corrispondenza del calendario. Se abbiamo un evento importante in quella settimana naturalmente daremo priorità all’evento, ma ciononostante la barca è a disposizione della scuola. Stagione turistica e stagione scolastica sono altamente compatibili. E’ un piacere avere i ragazzi a bordo; danno sia prestigio alla nave e, parlando da padre, è un piacere collaborare con i giovani”.

Due milioni di euro è il preventivo di massima per il restyling della Signora del Vento, “Martedì -continua l’armatore- saremo di nuovo a Brindisi, nel bacino del cantiere dov’è stata portata per le riparazioni, con il nostro staff tecnico per analizzare nei dettagli l’intervento da fare; oltre il danno sulla murata di diritta, la coperta e l’alberatura non ci sono altri danni. La barca all’interno è perfetta. Va fatto un lifting estetico sicuro e l’intervento sul danno causato da quella tragica notte”.

“Il preventivo potrebbe cambiare aprendo le lamiere, le costole, esternamente non è facile. La barca va riverniciata totalmente, rilustrata, alberata. Noi abbiamo visto la barca in acqua. Ha camminato con i propri propulsori da Gaeta a Civitavecchia e da Civitavecchia a Brindisi”.

“Se non avessimo acquistato la nave sarebbe finita in Turchia o altrove -racconta Vincenzo Rurgo-. Siamo intervenuti repentinamente, o chiudevamo il giorno 12 ottobre o la portavano via. Ora dobbiamo mettere giù un piano d’azione, con un giro di sponsor, creando magari un fondo pro investimento, una sottoscrizione… ancora non c’è un piano di attacco, ma c’è che abbiamo comprato la nave… e non è poco, abbiamo evitato di perderla”.

“La città di Formia ci ha offerto il porto con la banchina crociere che potrebbe essere utile nei momenti di allerta meteo. Ringrazio il sindaco, conosciuto attraverso il presidente del Consorzio Industriale del Sud Pontino, Salvatore Forte, che ha creato il canale. Poi naturalmente la casa della nave è Gaeta e resterà Gaeta”.

“Se ci sono le ‘proviste’ economiche -conclude l’armatore- la barca in primavera potrebbe già tornare a navigare, è una questione solo economica a questo punto. Siamo aperti a qualsiasi collaborazione. Non si mira alla proprietà della nave, ma all’utilizzo… la nave può anche essere intestata al Caboto, io non sono avido di proprietà, a me interessa la gestione della nave, il suo lavoro e il suo uso didattico. Io amo quella nave, è stato proprio un colpo al cuore quell’incidente…”… ma ora pensiamo al futuro e buon vento!