#Gaeta, ancora irrisolta la questione del centro di aggregazione giovanile: intervengono i Giovani Democratici

Tra le molteplici colpe di questa amministrazione ne va riscontrata e rimarcata una: la totale assenza di politiche per i giovani. Dopo una stagione estiva fallimentare in tutte le sue sfumature, ed in particolare nell’intrattenimento, ciò che preoccupa è la continua assenza di un progetto per sfruttare le capacità e le passioni delle nuove generazioni di gaetani. I Giovani Democratici di Gaeta, da anni, chiedono un passo in avanti, uno sforzo, a questa amministrazione per risolvere un problema che continua a non essere preso in considerazione. Dopo la mancata occasione di istituire un centro di aggregazione nella “ Caserma Cosenz ” ( affidata ad un privato ), ci sentiamo obbligati a rimarcare l’importanza di uno spazio dedicato ai ragazzi che possa essere luogo di incontro, dove passare il proprio tempo libero, coltivare le loro passioni e, cosa più importante, dove dar loro la possibilità di creare una coscienza civica rendendoli cittadini attivi. E’, altresì, da sottolineare che moltissimi ragazzi di Gaeta devono recarsi a Formia per poter usufruire degli spazi della biblioteca e, inoltre, ci sono moltissime associazioni obbligate a riunirsi in domicili privati oppure strutture a pagamento. Riteniamo la reiterata assenza di politiche giovanili una grave offesa per la città. L’impegno dei Giovani Democratici è stato costante durante gli ultimi anni, siamo scesi in piazza per informare e raccogliere firme per il nostro progetto che è culminato con una manifestazione in piazza che ha avuto un’ottima adesione. Preso atto che a Gaeta non vi è spazio e tempo, per porre in essere una discussione politica seria per la realizzazione di uno spazio innovativo, che possa rendere Gaeta una città al passo con i tempi perché il Sindaco è troppo impegnato a conservare la poltrona con rimpasti di giunta e ingressi in maggioranza che fanno invidia alla peggiore Prima Repubblica, oppure l’unico progetto di cui si sente parlare è una pirotecnica e sfavillante fontana nel centro, siamo obbligati ad intervenire di nuovo e a richiamare l’attenzione della cittadinanza e dell’amministrazione sul tema. Da parte nostra ci sarà tutto l’impegno possibile per portare la proposta, tramite i rappresentanti del Partito Democratico in consiglio comunale, Giuseppina Rosato ed Augusto Narducci, affinché possa essere trovata una soluzione nel minor tempo possibile. La cultura è un grande fattore di sviluppo sociale ed economico, è ora che l’Amministrazione comunale ne prenda coscienza ed agisca di conseguenza.