FORMIA – Navi da crociera, pulizia spiagge ed emergenza idrica, Bartolomeo: “Ecco come stanno le cose…”

20130727-202630.jpgPolo crocieristico, affidamento pulizia delle spiagge, area camper al De Curtis ed emergenza idrica a Maranola. Il sindaco Sandro Bartolomeo risponde punto su punto agli attacchi lanciati dall’opposizione nelle ultime settimane.
Polo crocieristico “La banchina prevista dai Plus si farà. Se diventerà o meno un polo crocieristico dipenderà dalle agenzie che decideranno se utilizzarla. Quanto al bando, siamo perfettamente nei tempi previsti. Probabilmente, l’Udc è un po’ a corto d’argomenti. Vorrei ricordare che questa città ha perso in altre epoche finanziamenti ben più consistenti, come i 180 miliardi appaltati per una pedeomontana già progettata e finanziata e per la quale oggi neanche un euro è rimasto. Aggiungerei gli oltre due milioni di euro per il collegamento tra piazza Vittoria e largo Vespucci che oggi risolverebbe il problema dell’attraversamento sulla litoranea. Avessimo un polo crocieristico, come arriverebbero in centro i turisti, attraversando a piedi la rotonda? I Plus li abbiamo ereditati ed è nostro dovere esaminare le progettazioni. Alcune di queste sono assolutamente insoddisfacenti ma siamo consapevoli che occorre mandare avanti le procedure, apportando le modifiche che ci sembreranno logiche e utili. Stia tranquilla l’Udc: le opere andranno in appalto e neppure un euro si perderà. Insieme ai Plus, abbiamo ereditato anche situazioni sconvenienti. Penso al piazzale della stazione. Ci fosse un referendum cittadino, il partito dei contrari otterrebbe il 100% dei consensi. Quel disastro di piazza è costato oltre un milione e mezzo di euro e la precedente amministrazione non s’è fatta scrupolo di attingere dal denaro stanziato per il bypass stazione-via Solaro. Spero che le polemiche si fermino qui. Di argomenti e di carte da esaminare ce ne sarebbero tante ma la città ha problemi ben più importanti a cui pensare”.

Pulizia spiagge e area camper “Vorrei sottolineare che, prima, le spiagge erano una discarica ed oggi sono pulite. E questo proprio grazie alle decisioni che abbiamo assunto in totale emergenza. Vengo costantemente aggredito per l’affidamento diretto, nonostante la legge lo consenta. Ma nessuno si pone una domanda: perché alla data del 10 giugno e quindi a stagione già iniziata, la pulizia non era stata ancora effettuata? Un’amministrazione diligente le spiagge le pulisce già ad aprile-maggio. E’ facile ora attaccarsi alle procedure. La verità è che questi provvedimenti sono stati necessari e indispensabili. Li ho assunti con urgenza prendendomi la responsabilità perché la ditta affidataria mi garantiva un intervento immediato e radicale. E vorrei ricordare a chi oggi fa confusione che la pulizia viene effettuata sulle spiagge libere e non su quelle degli stabilimenti, di cui si occupano i concessionari. Per l’anno prossimo, quando avrò il tempo di programmare tutto – e questo vale anche per l’area camper al parco De Curtis -, definiremo un bando per l’affidamento dei servizi, così da arrivare all’estate preparati. Lo avessimo fatto a giugno, le spiagge oggi non sarebbero ancora pulite e questo il sindaco di una città balneare non può consentirlo. E poi, non mi risulta che la precedente amministrazione abbia indetto un bando per la pulizia delle spiagge. Se alcuni di loro ritengono siano lavori da realizzare per via ordinaria, perché non l’hanno fatto prima delle elezioni? Ho il sospetto che dietro tutta questa storia ci sia una banale polemica politica. Io ho il dovere di amministrare la città. Le chiacchiere le lascio a chi questa responsabilità non ce l’ha più”.

Numero verde manutenzione “E’ attivo da anni, lo sappiamo. Nessuno però ha mai mosso un dito per sfruttarlo. Avere un numero verde e non farlo conoscere è come possedere un telefonino che nessuno chiama. Come immaginavamo, pubblicizzare il numero è servito. Il telefono che prima era spento, oggi è tempestato di chiamate e i cittadini sono contenti perché, di fatto, hanno un servizio in più”.

Emergenza idrica “Il problema non coinvolge solo via Funno e Maranola in genere. Questo è il prodotto dell’era Acqualatina. Dobbiamo riprenderci la gestione dell’acqua, altrimenti non si va da nessuna parte”.
Fonte: Comunicato Stampa